La recente provocazione lanciata dal Comitato di Quartiere era quella di togliere alcune delle fermate dell’autobus su Prati Fiscali, quelle usate dalle prostitute come alibi e punto d’appoggio: una soluzione, evidentemente, poco praticabile alla quale il Municipio ha preferito i sani e vecchi pattugliamenti.

Già la settimana scorsa gli uomini del GSSU (Gruppo sociale sicurezza urbana) della Polizia Locale, con due pattuglie, avevano sorvegliato il tratto tra Largo Valtournanche e Piazzale Jonio: un presidio efficace tanto da ricevere anche il plauso dei residenti, da tempo esasperati dal fenomeno meretricio che spesso e volentieri ha fatto passare loro notti in bianco e mattinate a ripulire i residui di bivacchi e sesso consumato nelle rampe dei garage e sotto ai balconi.
 

INCONTRO CON CITTADINI E FORZE DELL'ORDINE - Ieri il Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, dopo l’incontro con le Forze dell’Ordine, ha ricevuto i rappresentanti del Comitato di Quartiere “Salviamo Prati Fiscali”, con i quali ha aperto un confronto “costruttivo e propositivo” sulle azioni da intraprendere.

“Abbiamo voluto riunire le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale di Roma Capitale per condividere informazioni e coordinare linee di intervento. Prati Fiscali e via Salaria restano i fronti più esposti a fenomeni criminali che dobbiamo continuare a contrastare con tutte le forze che il territorio ha a disposizione” – ha detto il minisindaco ribadendo  la volontà della Giunta di continuare azioni di deterrenza e lotta allo sfruttamento della prostituzione per poi aprire una collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali “al fine di far emergere l’identità positiva del quartiere e creare le occasioni di socialità che possano contrastare la presenza del fenomeno”.

CENTRODESTRA POLEMICO - L’appuntamento non ha però mancato di sollevare qualche polemica: “Il ‘bello addormentato’ Presidente del Municipio Marchionne si è finalmente destato dal torpore durato più di 8 mesi” – hanno ironizzato i consiglieri di centrodestra, Cristiano Bonelli e Francesco Filini, rivendicando in qualche modo la paternità di questo “ritrovato” interesse verso la tematica.

“Siamo parzialmente soddisfatti  –  hanno detto Bonelli e Filini – di essere riusciti a costringere Marchionne ad abbandonare le sue posizione ideologiche per intervenire contro il fenomeno della prostituzione. A questo punto è facile prevedere il risveglio completo del Presidente dormiente anche sulla questione degli insediamenti abusivi che circondano il III Municipio, visto che appena il 15 Gennaio scorso la Polizia Locale ha depositato presso la Commissione Ambiente l’ennesimo dettagliato elenco delle baraccopoli.”
 

LA REPLICA DEL CENTROSINISTRA - "Le parole dei consiglieri del centrodestra del III Municipio sulla prostituzione fanno davvero sorridere, anche se dovrebbero far piangere visto che arrivano da due dei maggiori responsabili dell'attuale situazione in cui versa il municipio" – hanno replicato  Riccardo Corbucci, presidente del consiglio del III Municipio e Yuri Bugli, presidente della commissione servizi sociali, che hanno voluto sottolineare come  sia stato il consiglio del III Municipio a dare risposta alle giuste istanze della cittadinanza dando il via libera ai pattugliamenti programmati dal Presidente e respingendo “l'assurda richiesta dei consiglieri di centrodestra di eliminare la fermata dell'autobus lungo via dei Prati Fiscali: un provvedimento che oltre al danno avrebbe avuto il sapore della beffa”.

Polemiche a parte adesso Prati Fiscali attende che le soluzioni messe in campo diano gli effetti desiderati affinchè il quartiere non sia più una sorta di red light district tollerato: i residenti vogliono riappropriarsi delle loro strade e non veder più dalle proprie finestre signorine in abiti succinti, clienti e sfruttatori farla da padroni non appena cala il Sole.