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Orti urbani contro il degrado: "Ma Pd deve ancora  al Valli la riqualificazione promessa" 

Dopo la pubblicazione del bando sui presidi "sociali" contro discariche e insediamenti, l'ex consigliere di centrodestra Cristiano Bonelli ricorda ai Dem di rispettare il Protocollo siglato un anno fa con Roma Natura: "Delle sistemazioni post Festa dell'Unità nemmeno l'ombra"

Orti e giardini urbani come presidio sociale contro degrado, discariche a cielo aperto e accampamenti di fortuna: questa la ricetta del Municipio III per preservare e tutelare il Parco delle Valli spesso teatro di insediamenti abusivi e sversamento illecito di rifiuti. 

Un'idea che si è concretizzata con l'emanazione di un bando pubblico che tuttavia non ha evitato la polemica politica. 

"Il  raccolto dagli orti  profumerà di plastica bruciata: quella che proviene dai fumi tossici delle baraccopoli presenti a pochi metri e  tollerate dall'amministrazione PD che ancora oggi deve  mantenere la promessa fatta, e scritta in un protocollo, con l'Ente regionale Roma Natura che con una  esclusiva senza precedenti concesse l'utilizzo dell'area vincolata, quella del 'pratone' delle Valli, per lo svolgimento della Festa Dem cittadina" - ha commentato Cristiano Bonelli, ex consigliere del Municipio III e al primo turno candidato presidente della Lista Marchini. 

L'ex esponente di NCD ha infatti ricordato come il Partito Democratico, a margine della Festa dell'Unità, si fosse impegnato ad effettuare bonifica, ripristino e miglioramento delle condizioni ambientali e fruitive dell'area destinando pure parte del ricavato "ad attività migliorative della sentieristica esistente e all'ampliamento e messa in sicurezza dell'area giochi presente". 

"Una serie di interventi di riqualificazione previsti dal Protocollo che però il partito che oggi chiede consensi al ballottaggio non ha mai effettuato" - sostiene Bonelli che poi attacca anche Roma Natura. 

"Se il PD, ancora una volta non mantiene le promesse, vorrei sapere come possa essere accettabile che un ente pubblico regionale come non abbia mai preteso per il bene della Riserva Naturale Valle dell'Aniene  gli interventi scritti nero su bianco. Infatti - conclude l'ex consigliere e minisindaco - il direttore di Roma Natura Badaloni, figlio dell'ex Presidente della Regione PD, ad oggi non è riuscito a far mantenere l' accordo siglato circa un anno fa tra Regione ,Roma natura e PD ".

Insomma a poco più di una settimana dal ballottaggio e a un anno dalla kermesse Dem che nel Municipio III suscitò un mare di polemiche il PD romano finisce nel mirino dei suoi avversari politici ammonito per non aver adempiuto agli impegni formalmente presi sulla Riserva Naturale Valle dell'Aniene. 

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