Sacco Pastore, il parco tra rifiuti e cartacce: “I bambini giocano nell’immondizia”
Cestini stracolmi, sacchi abbandonati agli angoli, murales e staccionate divelte: l'area verde di via val di Fassa tra incuria e inciviltà
Muretti di cinta invasi dalle scritte, erba alta e incolta in mezzo alla quale si scorgono rifiuti di ogni genere: lattine, bottiglie, buste e cartacce sparse in terra, per non parlare dei cestini stracolmi sradicati e poggiati sul terreno dove sono sommersi da piatti di plastica, depliant, fazzoletti e immondizia varia.
La visuale non cambia ai piedi di un albero dove, proprio fra le panchine, qualcuno ha pensato bene di abbandonare un grosso sacco nero ricolmo di bottiglie, plastica e carte ormai scivolate e sparse un po’ dappertutto.
Uno scenario non troppo edificante quello del Parco di via Val di Fassa e Via Chisone, a Sacco Pastore. Immagini diffuse tramite i social network da Giovanni Barbera, membro del comitato politico romano del Prc, che non risparmia critiche alle amministrazioni: “Ecco – scrive - come viene curato il verde nella nostra città. Cambiano le amministrazioni, ma non i problemi. Nel frattempo i bambini giocano nell'immondizia!”.
Alla sporcizia diffusa si aggiungono poi recinzioni di protezione logore e staccionate divelte alle quali si è voluto sopperire con transenne metalliche che poco hanno a che vedere con l’arredo consono ad un’area verde.
Nel parco di Sacco Pastore si consuma così l’ennesimo mix degradante di inciviltà e incuria, in attesa che nei cittadini cresca il rispetto per l’ambiente e per gli spazi comuni e che le amministrazioni agiscano affinchè quelle aree non siano più considerate zone al di fuori di ogni regola.