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Bonelli incontra l'Enpam: atteso l'ok della Corte dei Conti per procedere alla dismissione

Il Presidente del IV Municipio e il consigliere Udc Riggio hanno incontrato la scorsa settimana i rappresentanti dell'Enpam

Si è svolto lo scorso 28 luglio 2011 il secondo incontro istituzionale tra l’Enpam e il Presidente del IV Municipio, delegato dal Sindaco di Roma ad affrontare i problemi degli Enti Previdenziali.

“Un incontro certamente costruttivo, ma è ancora prematuro parlare di problemi risolti per le oltre 4500 famiglie che abitano gli immobili residenziali dell’Enpam. Mi riferisco chiaramente al problema, di cui si parla da diverso tempo, dei rinnovi dei contratti di affitto scaduti e relativi arretrati laddove dovuti”, ha dichiarato il Consigliere del IV Municipio Cristiano Riggio (UDC), presente all’incontro insieme a Bonelli.

Durante l’incontro il Vice Presidente dell’Enpam Alberto Oliveti ha confermato, a più riprese, la volontà del Consiglio di Amministrazione di procedere alla dismissione del proprio patrimonio immobiliare su Roma passando direttamente attraverso le oltre 30 Cooperative (più di 3000 famiglie) che gli inquilini dell’Enpam hanno costituito, senza quindi dover affidare incarichi ad altre Società o Fondi immobiliari.
“La proprietà ci ha detto che attualmente l’unico “ostacolo” ancora da superare per procedere alla dismissione degli immobili è l’ok della Corte dei Conti, ed è per questo che l’Enpam ha invitato il Ministro del Welfare e il Ministro dell’Economia a sollecitare l’emanazione di un provvedimento in merito”, ha spiegato Cristiano Bonelli, proseguendo: “Mi farò portavoce della situazione esistente e ne riferirò al Sindaco, per verificare quanto evidenziato dall’Enpam e per cercare di smuovere la situazione nelle sedi opportune”.
Sulla questione dei rinnovi dei contratti scaduti, l’Enpam ha confermato di voler partire con i rinnovi dei contratti di locazione applicando il recente rinnovato Accordo Sindacale e affermando che per tutti coloro rimasti fuori da tale Accordo si procederà ad esaminare il singolo caso utilizzando a “discrezione”, e quindi non per tutti, il modello ISEE per valutare l’eventuale soglia reddituale annua delle singole famiglie (limite di € 42.000,00), al fine di far rientrare nell’accordo coloro che ne sono rimasti fuori ed ottenere, così, lo sconto del 15 % rispetto ai parametri indicati nell’accordo stesso.
“Chiederemo all’Enpam un ulteriore incontro a Settembre per parlare proprio di questo ormai annoso problema che, ricordo, riguarda tutti gli enti previdenziali su Roma che rappresentano circa 50.000 famiglie romane”, ha dichiarato il Presidente Bonelli, “sperando che, nel frattempo, l’Ente accolga la nostra richiesta di prendere tempo, aspettando a rinnovare i contratti scaduti per cercare una soluzione che soddisfi entrambe le parti e non metta in difficoltà intere famiglie, che si ritroverebbero dei canoni mensili di affitto decisamente troppo alti, e che di certo non si sposano con l’attuale periodo storico delle famiglie italiane”.
“Vorrei anche precisare”, ha aggiunto il consigliere Riggio, “che il rischio più grande potrebbe essere infatti quello dell’apertura di possibili contenziosi con la proprietà, qualora famiglie meno agiate non potessero permettersi tali cifre, rallentando così un eventuale processo di dismissione che è oggi l’obiettivo primario delle famiglie che abitano queste case ormai da oltre trenta anni”.  

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