Scuola Don Bosco, il campo polivalente conteso "sarà per tutti"
Alla scuola Don Bosco regolamentazione degli spazi complicata tra scuola statale e comunale. L'intervento di Piazza Sempione per mettere d'accordo le parti e consentire alla totalità degli alunni di usufruire di quel cortile esterno rinnovato di recente
Un campo polivalente conteso, una regolamentazione degli spazi - tra scuola statale e materna comunale - mai definita con i bambini di quest'ultima di fatto impossibilitati ad usufruire dello spazio all'aria aperta riqualificato e messo in sicurezza di recente. Una vicenda, quella della scuola Don Bosco di Montesacro, che aveva mandato su tutte le furie i genitori indispettiti per l'esclusione dei loro figli da quell'area comune dedicata a ricreazione e gioco.
La questione - con il consigliere del centrodestra, Cristiano Bonelli, a richiedere l'immediata stipula della Convenzione - è arrivata a Piazza Sempione nella Commissione Scuola dove martedì scorso si è tenuto un incontro tra responsabili, docenti e genitori del plesso.
"L'incontro è servito ad individuare la procedura e le tappe che porteranno i ragazzi delle elementari/medie e quelli della materna a poter utilizzare il campo, compatibilmente con i rispettivi orari e nel rispetto delle norme sulla sicurezza" - ha detto l'Assessore alle Politiche Scolastiche del Terzo, Riccardo Corbucci, ringraziando la presidente della commissione scuola Marzia Maccaroni e il consigliere di opposizione Cristiano Bonelli, per aver dato "un bel esempio di collaborazione nell'affrontare l'importante questione".
A spiegare qualcosa in più è la presidente Maccaroni: "Il nostro compito è stato quello di mettere di fronte, nello stesso tavolo tutte le parti coinvolte. La situazione per motivi di assicurazione, responsabilità e necessità di portare avanti progetti curriculari già approvati è molto complicata. Tuttavia - ha detto a Roma Today - ci stiamo impegnando per risolvere una situazione che coinvolge l'intera utenza scolastica di Montesacro".
Il prossimo incontro - a quanto si apprende - si terrà tra due settimane: per quel tempo è attesa la stipula, con tutte le tutele del caso, della convenzione affinchè quel campo polivalente tenuto in ostaggio dalla burocrazia possa essere davvero di tutti.