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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Campi rom, La Cesarina: “Da giorni senza luce e acqua. Siamo invisibili”

A parlare è Emil, rom residente del campo a Bufalotta. Da giorni gli abitanti non hanno luce e acqua: "Viviamo peggio di prima"

“Lo stato d'emergenza non è finito, ma siamo noi a viverlo”. A parlare è Emil, rom abitante del campo La Cesarina che oggi, in occasione della visita del Garante per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, Vincenzo Spadafora, ha raccontato in conferenza stampa, a fianco dell'Associazione 21 Luglio, della vita nel villaggio. La struttura, tra quelle attrezzate previste dal Piano Nomadi del 2009, negli ultimi giorni è stata oggetto di una protesta dei residenti che lamentano assenza di luce e acqua. Emil conferma. “Non c'è luce, ma noi abbiamo pagato. Non è giusto. Alcuni rappresentanti nella comunità hanno parlato col gestore ma non ci siamo capiti. Noi abbiamo pagato”. Continua a ripeterlo, e continua a ripetere che le condizioni di vita a cinque anni dall'intervento dell'amministrazione e dalla proclamazione dello stato d'emergenza siano peggiorate.

“Viviamo male, siamo 156 persone in tutto delle quali il 70% bambini. Alcuni continuano ad andare a scuola nonostante siano lontani da tutto. Possiamo stare solo qui in questa zona dove ci conoscono”. Già, perché fuori vince sempre il pregiudizio. “Se andiamo al supermercato da altre parti stanno tutti a guardare se rubiamo. Qui invece non succede  "perché ci conoscono, e sanno che siamo brave persone. Poi con questo non voglio dire che nessuno si comporti male, ma non necessariamente i rom rubano”. E poi c'è il problema lavoro.

Emil è tra i pochi fortunati che ne ha uno, ma la maggior parte degli abitanti del campo è disoccupata. “Prima c'era chi raccoglieva cose dai cassonetti per riciclarle e venderle. Ora non si può fare più, ci sono dei divieti”. Divieti che toccano anche entrata e uscita dalla struttura.“Qui per fortuna ci possono venire a trovare amici e persone da fuori”. Sì, ma rigorosamente dalle 14 alle 20. E a mancare non è solo la luce, spesso non c'è l'acqua, le fognature sono al collasso e i container fatiscenti.

Una vita al confine quella dei rom de La Cesarina che oggi ha trovato conferma nel giudizio di Vincenzo Spadafora, garante nazionale dei diritti per l'Infanzia e l'Adolescenza. "Sono senza parole - commenta - sembra assurdo, ed è una vergogna, che persone nel 2013 vivano così tanto ai margini da tutto, dai diritti elementari. L'emergenza nomadi è finita solo sulla carta. Chiederò subito un incontro al ministro Josefa Idem, se sarà lei ad avere la delega, per capire che intenzioni ha il governo in merito".

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