Alberi tagliati senza alcuna cura o violentemente sradicati dal terreno prima di essere infilati nei solchi delle installazioni ludiche e nei carrelli della spesa abbandonati in una delle aree giochi del Parco delle Sabine.

Questo quanto rinvenuto dall'Associazione dei Volontari che, con ligia turnazione, ogni week end si adoperano per pulire e ripristinare il decoro in parte di quel parco dove la manutenzione, quella ufficiale, tra contenziosi e noncuranza, è una vera e propria chimera. 

Un'amara sorpresa per chi da tempo si impegna per il territorio e affinchè la fruizione di quegli spazi dovuti ma non ancora del tutto concessi sia completa e sicura. 

"Non abbiamo parole. Un atto di vandalismo vigliacco e deprimente. Che gusto ci può essere a rompere ed uccidere alberelli e rami vivi?" - si sono chiesti i volontari indignati per l'accaduto. 

Vandali al Parco delle Sabine: alberi tagliati e sradicati

"Quanto successo è un fatto molto grave perché dimostra lo scarso amore per i beni comuni di alcune persone, il mancato rispetto e prova il fatto che qualcuno non ha ancora compreso che nel Parco delle Sabine l'unico vero argine ad abbandono e degrado sono i cittadini stessi" - ha detto a RomaToday, Alessandro Carobbi, dell'Associazione Volontari Parco delle Sabine commentando l'accaduto. 

"La manutenzione qui non esiste e chi ha asportato gli alberelli, tutti quasi alti tre metri, forse non sa che quanto tolto non sarà ripiantato da nessuno" - hanno proseguito dal Parco delle Sabine sottolineando come la pulizia prevista abbia comunque avuto luogo con i volontari  costretti pure a rimuovere e gettare quanto estirpato dai vandali.

"Speriamo che le nostre azioni di decoro e il nostro impegno - ha concluso Carobbi - servano a sensibilizzare la collettività. Questo quartiere non ha certo bisogno di dispetti e atti vandalici".