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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Porta di Roma: parte "Le tre scimmiette", progetto mirato all'integrazione dei bambini disabili

Il progetto della cooperativa sociale EticaLIS partirà ad ottobre in via Mezzogiorno. Aperte in questi giorni le iscrizioni

Partirà a metà ottobre in zona  Porta di Roma il progetto “Le tre scimmiette”, un’iniziativa finalizzata all’integrazione dei bambini normodotati e disabili, nata all’interno della cooperativa sociale EticaL.I.S. onlus, che si occupa dei servizi di interpretariato e assistenza alle persone sorde, per cui sono cominciate in questi giorni le iscrizioni.

“L’idea nasce dall’esigenza di rimediare alla mancata attenzione ai piccoli bisogni quotidiani del sordo che lo hanno fatto diventare un “semplice” cittadino con tanti doveri, pochi diritti e nessuna identità”, spiega Tiziana De Chiara, presidente di EticaLIS.

”Data la allarmante realtà che vede aumentare il numero di bambini da 0 a 5 anni esclusi dalle graduatorie comunali (solo quest’anno sono, infatti, più di 1000 quelli che restano a casa e più di 500 quelli che non hanno trovato posto in strutture pubbliche e che andranno dunque ad ingrossare la lista d'attesa), il nostro obiettivo è accogliere bambini, senza distinzioni di alcun genere, cercando di intraprendere con loro un percorso evolutivo dove l’attenzione principale sia la centralità del bambino stesso, combattendo la discriminazione nei confronti dei bambini disabili e aiutare i loro genitori a superare i rischi di emarginazione a cui vanno incontro. Di solito, infatti, i bambini disabili in età prescolare vengono tenuti a casa oppure, se inseriti al nido, vengono affiancati da insegnanti di sostegno. La nostra idea di progetto, invece,  dà loro la possibilità di interagire con gli altri coetanei negli spazi comuni, condividendo i giochi, la mensa e punto fondamentale gli stessi educatori specializzati.

Noi puntiamo a rispondere ad alcuni bisogni del bambino che a noi paiono mortificati nell'odierno contesto socio-culturale: creatività, autonomia, fantasia, esplorazione, avventura, costruzione-manipolazione, espressione e movimento anche attraverso l’intervento di figure professionali che presentano disabilità per evidenziare, in modo concreto e pratico, quanto sia possibile affrontare una vita “normale” e serena pur essendo disabili; questo è importante non solo per i bambini che si vedono proiettati al futuro ma anche e soprattutto per i genitori che possono veder realizzati in modo sereno i loro figli.
All’interno del nostro spazio i bambini potranno dare libero sfogo alle loro ansie, aspirazioni, creatività grazie anche alla presenza di psicologi e logopedisti che potranno garantire supporto sia ai minori che alle loro famiglie.
Un'occasione importante, a nostro avviso, per abbattere non solo le barriere architettoniche, ma anche e soprattutto quelle culturali, che nei bambini disabili possono nascere dal non sentirsi accettati”, conclude il presidente di Etica Lis.

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