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Altre Bufalotta / Via della Marcigliana

Poltrone, mobili ed elettrodomestici: la Marcigliana sprofonda tra i rifiuti

Ai lati delle arterie che attraversano la Riserva Naturale discariche a cielo aperto di ingombranti, calcinacci e copertoni. A ciò si aggiungono prostituzione e tombini divelti

Soffoca ancora tra i rifiuti la Riserva Naturale della Marcigliana: vere e proprie montagne di materiali occupano infatti i bordi delle strade, in particolar modo quelli della sempre vessata via della Cesarina che - isolata e senza videosorveglianza - soprattutto al calar del Sole viene presa d'assalto da coloro che sversano di tutto in maniera illegale. 

Così sullo sfondo verde di una delle Riserve Naturali più prestigiose della Capitale ecco cumuli di copertoni, infissi, calcinacci, poltrone ed elettrodomestici. 

Marcigliana: ancora discariche a cielo aperto

Fenomeni odiosi mai arginati negli anni con l'idea delle telecamere ben presto tramontata e lo sforzo dei volontari troppo esiguo, seppur lodevole, rispetto alla grande inciviltà dei trasgressori.

Così anche oggi, dopo un decennio di denunce, le arterie interne alla Marcigliana versano inesorabilmente in condizioni pietose: "Dopo la segnalazione di un mese fa nulla si è mosso e la situazione è notevolmente peggiorata fino all'incrocio con Via di Tor San Giovanni" - denuncia un residente fornendo un dettagliato report fotografico sullo status delle strade. 

A peggiorare il quadro il fenomeno della prostituzione e quei tombini divelti su via di Tor San Giovanni che rendono la viabilità meno sicura. Ripristino di decoro e legalità a 360 gradi quanto chiesto dai residenti della zona stufi di vedere una parte di quel gioiello verde soccombere all'inciviltà. 
 

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