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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Porta di Roma, da tre anni regnano buio e insicurezza: parte l'esposto in Procura

I residenti: "Situazione indegna in un paese civile"

Fiaccolate per illuminare metaforicamente il quartiere, segnalazioni, reclami e un bisogno di aiuto invocato a più riprese: a nulla nel corso degli anni sono servite le iniziative di protesta dei residenti di Porta di Roma costretti a vivere la loro quotidianità nel buio più totale. 

Lampioni spenti dal 2014

Dal 2014 infatti un contenzioso tra Porta di Roma srl e il Comune, con Acea a reclamare il pagamento delle morosità accumulate dalla la società costruttrice, ha fatto piombare la zona nell'oscurità.

Un braccio di ferro tra privato e pubblico su bollette da pagare e impianti non collaudati e dunque mai presi in carico: nel mezzo i disagi arrecati ad un intero quartiere per il quale la luce, vista raramente e solo a intermittenza, è una vera e propria chimera. 

Dopo il graduale ripristino dell'illuminazione nella primavera del 2016 nulla più: Porta di Roma, stretta tra contenziosi a accordi lontani, da qualche mese è tornata nelle tenebre. Sullo sfondo tavoli e incontri tra le parti con il Municipio III a fare da mediatore: di imminenti soluzioni però nemmeno l'ombra. 

Si brancola nel buio, lo stesso che regna in via Pupella Maggio, via Mose, via Madia, via Bragaglia ma anche in via Carmelo Bene arteria principale del quartiere che costeggia i grandi comprensori residenziali, le uscite del GRA e il Parco delle Sabine. Sulla stessa strada nel settembre del 2014 un pedone morì investito complice anche il buio

A Porta di Roma buio e insicurezza

Già perchè l'assenza di illuminazione rende la zona altamente insicura. Lo sanno bene i residenti vessati da furti negli appartamenti, nelle automobili e nei garage; ne sono altrettanto a conoscenza i titolari delle attività commerciali saccheggiate.

"Il buio favorisce episodi di microcriminalità: furti in aree pubbliche e private, tentativi di aggressione, manomissione dei cancelli di accesso ai box e di entrata ai condomini con un rischio concreto per la sicurezza" - si legge nell'esposto presentato alla Procura della Repubblica di Roma dall'Associaizone Tutea Parco delle Sabine e circa cento firmatari residenti nel quartiere.

L'esposto dei residenti alla Procura di Roma

Un esposto/denuncia nel quale i cittadini esprimono preoccupazione per lo stato delle cose, per quel quartiere da anni al buio e dunque insicuro. La richiesta è quella di "individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti". 

"Confidiamo che il Procuratore della Repubblica possa ravvisare estremi di reato e perseguire i responsabili di questa situazione indegna della Capitale di un paese che si definisce civile. Confidiamo, inoltre, in un pronto intervento da parte di chi ha il dovere di garantire la sicurezza dei cittadini e il potere di imporre una soluzione rapida e giusta" - hanno detto dall'Associazione Tutela Parco delle Sabine. 

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