Nido Castello di Gelsomina, sgombero e lavori: tornerà ai bambini del quartiere
La scuola di Castel Giubileo chiusa nel 2012 e poi occupata pronta alla rinascita: stanziati 450mila euro per la ristrutturazione. Occupanti affidati alla sala operativa sociale
Il Castello di Gelsomina pronto alla rinascita. Questa mattina gli agenti della Polizia Locale hanno infatti provveduto ad allontanare dalla struttura, chiusa nel 2012 in un mare di polemiche, sette persone italiane che l'avevano occupata adibendola a dimora.
Gli occupanti sono stati presi in carico dalla sala operativa sociale, che ha provveduto a trovare per loro una sistemazione temporanea presso il centro di accoglienza comunale Maria Teresa di Calcutta di via Assisi e presso la Caritas.
Liberati i locali l'area di cantiere è stata ufficialmente consegnata alla ditta vincitrice dell’appalto per l’avvio dei lavori di ristrutturazione necessari dopo anni di chiusura: 450mila euro la somma, reperita nel Bilancio 2015, che l'Amministrazione ha stanziato per far rinascere il nido di Castel Giubileo e porlo nuovamente nell'offerta scolastica del territorio.
"Questo è un risultato straordinario per la nostra amministrazione che fin da quando il nido venne chiuso dal centrodestra quattro anni fa ha lavorato incessantemente per trovare i fondi per riqualificarlo ed aprirlo nuovamente, così da restituire al quartiere di Castel Giubileo un asilo nido pubblico” - hanno commentato a margine della consegna dell'area cantiere il Presiedente del Municipio III, Paolo Marchionne, e l'Assessore alle Politiche Scolastiche, Riccardo Corbucci.
Tinteggiatura completa, argine alle infiltrazioni e nuovi arredi, visto che quelli del vecchio castello di Gelsomina erano stati destinati al nido sostitutivo di via Cerusico, quanto dovrà essere fatto in quel di Castel Giubileo: il cantiere, secondo le prime stime, dovrebbe durare sei mesi circa.
