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Settebagni: via la monnezza dalla piazzetta, torna lo storico nasone

La fontana di acqua potabile è stata rimossa un anno e mezzo fa e al suo posto, con il passare del tempo si era creata una discarica. Cittadini soddisfatti dell'intervento del IV Municipio

La piazzetta di Settebagni che si trova sulla via Salaria, ma non ha un nome ufficiale, dove fino a pochi giorni fa sorgeva una "discarica" di rifiuti è stata bonificata. Al posto della monnezza è stata collocata la storica fontanella di acqua potabile, che da circa un anno e mezzo era stata rimossa a causa di un guasto. Soddisfatti i cittadini. Sul forum di quartiere uno degli utenti che si è interessato al problema scrive: "Contentissimo che un'altro tema affrontato dal nostro sia stato risolto".

LA STORIA DEL NASONE. Ruota intorno ad un punto chiave: il luogo in cui si trova. E' stata proprio la particolarità di quest'ultimo ad aver trasformato quello che poteva essere un semplicissimo intervento di manutenzione in uno difficile caso da risolvere.

La fontanella prima e i rifiuti di ogni tipo (carta, palstica, foglie secche) che nel tempo si sono accumulati all'interno del vuoto lasciato dal nasone si trovano, infatti, in un'aria privata. Quindi non di competenza dell'amministrazione locale ma di privati cittadini che però non hanno voluto ripulire la zona a spese loro perchè ad asportare via la fontanella e quindi a creare l'origine del problema, dal loro punto di vista, è stato il Municipio.

"La fontanella fu rimossa un anno e mezzo fa, se non erro nel mese di giugno a causa di una perdita d'acqua che arrivava sulla via Salaria. I vigili segnalarono la cosa e il Municipio intervenne facendola togliere e transennando l'area dove era rimasto un buco", ci spiega il presidente Bonelli.
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L'area sprovvista del nasone si è trasformata in una discarica a cielo aperto. Grazie alla perseveranza della popolazione che si è attivata, anche attraverso il forum del quartiere, e all'intervento del presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli alla fine si è riusciti a trovare una soluzione.

Lo scorso 16 ottobre, l'Ama che più volte contattata dai cittadini si era rifiutata di intervenire nell'area (perchè non di sua competenza), non ha potuto dire di no alla richiesta del minisindaco ed ha effettuato una pulizia straordinaria. Stessa risposta da parte di l'Acea Ato 2 che ha riparato la perdita d'acqua che a suo tempo causò la rottura della fontanella. Il nasone è stato infine ricollocato nel suo luogo d'origine ed è tornato a regalare alla popolazione dell'ottima acqua potabile. 

Non è ancora chiaro però nè quanto è costata questa operazione nè chi sarà a pagare il conto. Sui costi è impossibile quantificare", conclude il minisindaco.

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