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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Municipio III, l'assessore grillino "censura" le magliette gialle: la consigliera M5s lo bacchetta

Il delegato al Verde della Giunta Capoccioni D'Orazio cita solo il Servizio Giardini per l'intervento al Parco dei Frutti effettuato da residenti, Comitato di Quartiere e volontari Pd. La "dissidente" Burri lo ammonisce: "Meno foto su Facebook e più risposte ai cittadini"

Tre quarti di Parco dei Frutti sfalciato e pulito dai volontari di associazioni, Comitato di Quartiere e magliette gialle del Pd "dimenticati" dall'assessore all'ambiente del Municipio III che, in un post su Facebook, intesta l'intervento, e dunque il merito, al Servizio Giardini arrivato sì in quel di Settebagni ma solo per le rifiniture dell'ultimo quarto. 

E' questo il caso che in Municipio III sta scaldando gli animi dei Dem volenterosi di rivendicare la paternità di un'operazione che ha restituito un parco, fino a sabato inaccessibile e inutilizzabile, al quartiere. 

"Come sempre del Parco dei Frutti non gliene può fregare di meno (ai volontari del Pd ndr.). Il Servizio Giardini ha completato un intervento già programmato ed come per le altre aree ho documentato il lavoro fatto da questo servizio giardini che nonostante carenza di mezzi sta cercando di ridare dignità a tutte le aree verdi" - ha spiegato sui social l'assessore D'Orazio postando le foto del Parco dei e del Parco S.Antonio da Padova in cui sono stati effettuati "sfalcio e rifiniture".

E sulla diatriba è intervenuta anche la consigliera del M5s in Municipio III e presidente della Commissione Ambiente, Francesca Burri: "Dovremmo essere capaci di rendere onore al merito alle buone azioni di chiunque, che siano dei 'nostri' o di altri cittadini: sarebbe stato infatti opportuno riconoscere il merito dei volontari. Se non lo fa il Movimento 5 Stelle che è un insieme di cittadini prestati a istituzioni e politica chi dovrebbe farlo?" - ha detto la consigliera ai microfoni di RomaToday non risparmiando la stoccata al modus operandi dell'assessore D'Orazio. 

"Non dico che l'assessore avrebbe dovuto dedicare alle magliette gialle, che rimangono pur sempre 'avversari' politici, un post di elogio ma quantomeno avrebbe dovuto evitare di fare un post attribuendo meriti ad altri: non si fa e non serve. Non approvo questo giochino di postare foto su Facebook in modo compulsivo per dimostrare che forse si sta facendo qualcosa: ognuno infatti sa bene quel che produce in Municipio e quali sono bagaglio e risultati del proprio lavoro" - prosegue Burri chiedendo ai suoi maggior pragmatismo. 

"Credo che più che foto ai cittadini vadano date delle risposte, bisogna lavorare e dire la verità: ossia che ci stiamo sforzando di fare il massimo con il minimo di mezzi che abbiamo a disposizione. Senza sete di apparire e senza rincorrere la visibilità. Trovo quest'uso smodato di Facebook ormai stucchevole: la politica è altro, non è - ha proseguito Burri - la quantità di foto postate sui social che dimostra se stai eseguendo nel migliore dei modi il tuo mandato". 

Una voce sempre fuori dal coro quella della presidente della Commissione Ambiente di Piazza Sempione: "Trovo quanto accaduto un po' surreale, non condivido il metodo di postare tutto per rivendicare qualcosa: figuriamoci se poi si tratta del lavoro di altri" - il pensiero finale di Burri che, scherzando, si lascia andare ad un "evviva le magliette gialle!"
 

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