Porta a porta al collasso a Castel Giubileo e Settebagni: i rifiuti marciscono in strada
Cumuli di spazzatura davanti alle abitazioni e sacchetti di immondizia appesi alle ringhiere: "Così Raggi punisce protesta su TMB"
Da Settebagni a Castel Giubileo i rifiuti rimangono a marcire in strada. Porta a porta ancora al collasso nei quartieri periferici del Municipio III alle prese con i mancati passaggi di Ama e con cumuli di spazzatura che per giorni restano davanti alle abitazioni, con alcune delle buste appese a ringhiere e cancelli per evitare la razzia di randagi e ratti.
Porta a porta al collasso a Settebagni e Castel Giubileo
E' così da mesi con Settebagni ad aver intrapreso pure un'azione legale nei confronti della Municipalizzata, obiettivo della class action: ottenere il rimborso della TARI a fronte "di un grave disservizio" ossia la "carente ed inadeguata attività di raccolta dei rifiuti".
Il porta a porta non va e i rifiuti rimangono in strada: Settebagni vuole sconto sulla TARI
L'appello alla Sindaca: "Faccia funzionare Ama"
Una situazione indecorosa denunciata, oltre che dai residenti, anche da Riccardo Corbucci e Filippo Maria Laguzzi, rispettivamente coordinatore della segreteria del Partito Democratico di Roma e consigliere municipale del III Municipio.
"Dopo lo straordinario risultato della rimozione del materasso abbandonato in via Filarete a Tor Pignattara, la Sindaca di Roma Virginia Raggi si adoperi anche per far ritirare i rifiuti a Roma. Nei quartieri periferici del III municipio, quali Castel Giubileo e Settebagni, dove dovrebbe esserci la raccolta differenziata porta a porta, l'Ama non passa più da giorni" - hanno scritto i due in una nota.
L'accusa: "Raggi punisce protesta su TMB"
"Non vorremmo ci fosse una volontà di punire i residenti dei quartieri che protestano contro l'impianto TMB del Salario. Adesso oltre ai miasmi da sopportare, i cittadini del III municipio, che pagano regolarmente la tassa sui rifiuti, - continuano Laguzzi e Corbucci - sono costretti a tenerseli a marcire in strada sotto casa".
Poi l'affondo alla Sindaca: "Invece di compiacersi per un materasso, la Raggi faccia funzionare l'azienda di raccolta dei rifiuti. Vorremmo ricordarle che non è più una consigliera comunale, ma il Sindaco della città".