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Altre Bufalotta / Via della Colonia Agricola

Social Housing: dopo l'Accordo "Casal Boccone", ecco la proposta n.203 nella Riserva

Il bando dell'Housing Sociale a Roma e le nuove aree a rischio cemento in quarta. Le associazioni: "La proposta n.203? Fantascienza"

Il peggio non è mai morto. Persino quando il paragone è con i 220 mila metri cubi di cemento previsti a Casal Boccone. Perciò, chi era quasi tentato di rassegnarsi alla costruzione degli ormai famosi grattacieli dell'Accordo di Programma, può anche mettersi comodo, perchè il bello deve ancora venire. In ballo, per tutta Roma, ci sono infatti ben 23 milioni di metri cubi circa di residenziale, targati "Housing sociale". Ventitrè milioni da spartire in tutti i Municipi, per i quali anche il IV dovrà fare la sua parte.

IL BANDO DEL COMUNE. Il bando dell'Housing Sociale, una fra le ultime novità della scorsa estate, è già stato messo alla berlina da Legambiente Lazio, in tempi non sospetti. Una partita che è ancora tutta da giocare in Consiglio Comunale e poi in Regione. Ad aver dato l'ok, infatti, per ora è stata solamente la Giunta capitolina. "Un programma urbanistico che", denuncia il Coordinamento per la Rete Ecologica del IV Municipio, "andrebbe ad avvantaggiare i soliti noti palazzinari".    Quindi, volendo fare il punto della situazione sulle case ancora da costruire in quarta, ci sarebbero: x metri cubi previsti per completare la Centralità Metropolitana Bufalotta, x metri cubi per il finanziamento del prolungamento della B1 (se il progetto dovesse andare avanti), poi l'Accordo di Programma "Casal Boccone", e per concludere x metri cubi di queste nuove case in housing.

LE AREE INTERESSATE E LA PROPOSTA N.203. Il Coordinamento per la Rete Ecologica del IV Municipio, in un dossier redatto dall'associazione Organizzazione Alfa lo scorso 26 Luglio, elenca le zone individuate per l'intervento urbanistico, con tanto di tavole del Piano Regolatore e del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Fra le proposte dichiarate "ammissibili", ad oggi rientrerebbero: tre aree a Settebagni, per un totale di circa 337 mila metri cubi; tre aree in prossimità del Piano di Zona C14 Casal Boccone e Rolando Rocchi, tra via della Bufalotta, via di Settebagni e via di Vigne Nuove; un'area nel quartiere Cassandra, zona Cinquina; un'area all'interno degli 80 ettari di agro romano, vicina al quartiere Talenti. E poi c'è la famosa proposta n.203, che ricadrebbe ai margini del quartiere Cinquina tra via della Colonia Agricola, via della Bufalotta e via della Marcigliana, in piena Riserva della Marcigliana. Proprio quest'ultima proposta creerebbe, secondo le associazioni, maggiore sconcerto. "L'idea di edificare all'interno di quest'area ci risulta alquanto stravagante. Infatti, non solo il Piano Regolatore del 2008 individua l'area in parte come "Parchi Istituti" e in parte come "Aree Agricole" dell'agro romano, ma anche il PTPR assegna a quest'area la prescrizione di "Paesaggio Agrario di Rilevante Valore". Avendo quindi il PRG del 2008 confermato le direttive del PTPR del 2007 sull'area, Roma Capitale non può modificare qualitativamente il vincolo posto dal Piano Paesistico", si legge nel dossier. Una proposta di cui il Coordinamento e Legambiente chiedono quindi la cancellazione. 

 

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