Valle dell'Inferno, cade albero di venti metri: via alla messa in sicurezza
Gli interventi nel Borgo Valle dell’Inferno
Segnalazioni su segnalazioni. Fino alla notizia che attendevano i residenti della Valle dell’Inferno, Municipio XIV: in via di Valle Aurelia sono cominciati gli interventi per la messa in sicurezza nel punto dove, a marzo, era caduto un albero di venti metri. Le operazioni sono iniziate venerdì 15 dicembre (foto sotto). Così Michele Menna, assessore locale ai Lavori pubblici: "Il proprietario ha ricevuto una diffida dalla nostra Uot (unità operativa). Ora ha eseguito dei lavori e aspettiamo una loro comunicazione ufficiale".
L'intervento rimandato
L’Amministrazione, a ottobre, aveva raccontato che c'era l’intervento in programma ma era saltato per motivi tecnici. Questa le parole di allora da parte di Valeria Pulieri, assessora locale all’Ambiente: “La parte politica sta seguendo strettamente la questione con richieste costanti, come sanno bene i comitati locali e sono mesi che facciamo richieste per i necessari interventi. La polizia locale, interpellata numerose volte e ascoltata anche in riunioni ad hoc, ci dice purtroppo che le procedure degli interventi in danno sono estremamente complicate”.
Crolla albero di venti metri e dopo mesi nessun intervento
L'albero caduto il 7 marzo
Il 7 marzo, come detto, intorno alla mezzanotte l’albero era caduto sopra una casa abbandonata, in via di Valle Aurelia. Nell’occasione non si registrarono feriti ma la paura fu tanta. La strada - unica via per entrare e uscire dal Borghetto - rimase interrotta. Vigili del fuoco e polizia locale furono impegnati tutta la notte e anche le prime ore della mattinata per ripristinare la viabilità.
Valle dell'Inferno: crolla muro pericolante
Il muro pericolante
Intanto un passo sugli interventi in zona è stato fatto. Ma ne resta un altro ovvero quello sul muro pericolante della Casa del Popolo. RomaToday ha raccontato che il 13 dicembre una parte ha ceduto. L’altra ancora resiste ma come richiesto sia dai cittadini che dal Comitato locale “servono misure di sicurezza”.