Selva Candida: la strada "groviera" piena di buche

Quello delle buche stradali è sempre stato uno dei grandi problemi delll'urbanistica capitolina. I discendenti di quegli antichi romani che hanno fatto scuola in fatto di costruzione di strade, si trovano oggi a fare i conti con carreggiate sempre più deteriorate e in pessime condizioni. Di esempi pratici e concreti, la città (ahi noi) ne è davvero piena, ma siamo rimasti particolarmente colpiti dalla situazione di una piccola via nei pressi del quartiere di Selva Candida, nel Municipio XIV. Siamo a Via Clorinda Menguzzato, una piccola stradina con una importante pendenza, che fa angolo e incrocia sulla più trafficata Via Verginia Tonelli. Si tratta in realtà di una via che non supera il chilometro - chilometro e mezzo di lunghezza, ed è proprio per questo dettaglio che la sua condizione stupisce ancora di più. 

In un così breve tratto stradale, infatti, si contano una serie sconcertante di buche e piccole e grandi aree di manto stradale completamente compromesso, che fanno della carreggiata un sorta di "groviera" d'asfalto. E non è certamente difficile immaginare tutte le possibili conseguenze di una tale negligenza: dalla difficoltà per gli automobilisti di ammortizzare tutte quelle buche, al pericolo per i centauri di cadere o uscire dalla carreggiata, così come la facilità con cui tali spaccature possono allagarsi in un giorno di pioggia. Già perchè, per quanto dai documenti fotografici che abbiamo raccolto, non si percepiscano le effettive dimensioni, possiamo testimoniare che le buche non solo si estendono per una buona parte di larghezza, ma alcune arrivano addirittura a una profondità di 10-15 cemtimetri. Un abisso, se in fondo si pensa che stiamo parlando di una strada urbana quotidianamente attraversata da veicoli e pedoni.