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Venerdì, 19 Aprile 2024
Torrevecchia Torrevecchia / Via Cesare Lombroso

Torrevecchia: "No ai campi, vogliamo le case". Scritte e striscioni davanti al campo nomadi

"Contro stranieri stop alle violenze": una delle scritte davanti al campo di via Cesare Lombroso che tanto sta facendo discutere dopo le recenti polemiche. Sabato scorso la fiaccolata della destra locale

"Basta sfruttamento dei campi rom, dignità per tutti e per tutte". "No ai campi vogliamo case". E poi ancora "contro stranieri stop alle violenSe". Sono queste alcune delle scritte (errore grammaticale a parte) apparse davanti all'istituto Domizia Lucilla di Torrevecchia a pochi passi da quel campo nomadi di via Cesare Lombroso che tanto fa e sta facendo discutere soprattutto da alcune settimane a questa parte. Le fotografie sono state inviate da un utente, Lorenzo, e subito rilanciate dal blog "Riprendiamoci Roma". 

Il riferimento è alla sempre più complessa questione che vede alla base una difficile convivenza tra i residenti del quartiere e gli abitanti del campo, che si trova a sua volta vicino a tre sedi degli istituti Tacito, Domizia Lucilla e Rosa Luxemburg. Ad accendere la polemica, meno di un mese fa, la notizia (poi successivamente smentita ma ancora controversa) dell'aggressione da parte di un gruppo di rom ai danni di alcuni studenti presi a bottigliate, sassate e insulti. Da lì si è rincorso e susseguito un botta e risposta che ha coinvolto e diviso non solo l'opinione pubblica ma anche le diverse compagini politiche, non solo locali.

Blocco Studentesco e CasaPound ha organizzato un sit-in di protesta per il quale è stata poi accusata poi di non aver permesso ai bambini rom di uscire dal campo per andare a scuola. Alcuni rappresentanti di SEL (dai consiglieri del Municipio XIV al coordinatore nazionale) sono stati in visita proprio all'interno del campo per un sopralluogo approfondito e un confronto diretto con i suoi abitanti. Il NCD locale e alcune realtà del territorio hanno invece organizzato una partecipata fiaccolata (definita invece un "flop" dalla sinistra del XIV) per manifestare contro "zingari, degrado e baraccopoli" come riportato dagli stessi volantini.

E' proprio dopo il corteo di sabato scorso che sembrerebbero essere apparse queste scritte: alcune sul grande cartellone pubblicitario, altre sui new jersey di cemento ai bordi della strada. Un'altra ancora (come si vede nelle immagini) su uno striscione appeso alla recinzione.  

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