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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Torrevecchia Torrevecchia / Piazza di Santa Maria della Pietà

S. Maria della Pietà, Ex Lavanderia contro ASL e istituzioni: "Si calpestano regole e diritti"

La denuncia dell'Associazione locale: "Le Istituzioni non rispettano la democrazia, Asl dominio assoluto". Le celebrazioni per il Centenario? "Giorni di farsa"

"Come sempre e da sempre le Istituzioni locali che dovrebbero prendersi cura del Comprensorio S.Maria della Pietà, girano lo sguardo altrove e fischiettano allegramente calpestando le regole ed i diritti dei cittadini". Niente mezzi termini per i rappresentanti dell'Associazione Ex Lavanderia che tra le righe di un comunicato stampa tornano a dar voce alla loro battaglia e denunciano quello che definiscono "il gioco di sponda tra istituzioni locali e ASL RME per assicurare a quest'ultima il dominio assoluto sul comprensorio".

Stiamo parlando dell'ex manicomio provinciale, uno tra i simboli più suggestivi del quartiere di Torrevecchia nonchè preziosa memoria storica di tutto il territorio. Da tempo il Santa Maria soffre di un desolante stato di abbandono e incuria contro il quale giorno dopo giorno cittadini, associazioni e virtuose realtà locali cercano di combattere per restituirgli il decoro e la dignità che merita. Anche le istituzioni non hanno mancato di sposare questa causa, ribadendo più e più volte il proprio impegno e tutta la loro disponibilità al fine di riqualificare finalmente e una volta per tutte la preziosa area.

L'atmosfera dunque potrebbe essere quella di una grande alleanza di forze e intenti per il raggiungimento di un unico obiettivo. Al contrario, la realtà tradisce la mancanza di un concreto progetto comune a dispetto di una lunga serie di polemiche, contrasti e vecchie questioni che divide soprattutto la parte "istituzionale" da quella più propriamente di iniziativa popolare.

Ne è un esempio la questione della raccolta firme per la campagna "Si può fare" a sostegno dell'uso pubblico del Santa Maria. "Da 3 mesi è scaduto il termine previsto dallo Statuto del Comune per la discussione della Delibera di Iniziativa Popolare firmata da 6.000 cittadini. Fra 20 giorni scade il termine per la Proposta di Legge Regionale firmata da 12.500 cittadini e che ancora non è neanche arrivata alle Commissioni" rivendicano proprio dall'Ex Lavanderia.

L'Associazione attacca anche l'Azienda Sanitaria che "continua ad appropriarsi di padiglioni non suoi. L’ultimo, il Padiglione 11, uno di quelli destinati ad Ostello della Gioventù ed illegalmente smantellati, è stato affidato ad una associazione dei Vigili del Fuoco in pensione che dovrebbero avere, a loro dire, un compito di sicurezza e prevenzione antincendio per conto della ASL stessa. Ad oggi l’unico atto che gli abbiamo visto fare è sfrecciare e sgommare con un furgone davanti alla Ex Lavanderia durante il suo evento per il decennale mettendo a rischio l’incolumità dei presenti" si legge ancora nel comunicato.

Su questo stesso fronte, nel mirino delle polemiche c'è anche il silenzio dei rappresentanti politici, dal Presidente del Municipio XIV Valerio Barletta a quello della Regione Nicola Zingaretti fino al Sindaco di Roma Ignazio Marino e all'Assessore all'Urbanistica Giovanni Caudo. "L'unica speranza di dare finalmente un assetto dignitoso e sano al S.Maria della Pietà è costringere i consigli del Comune e della Regione a pronunciarsi sulle proposte di Iniziativa Popolare. Al di là di come voteranno, almeno, una volta, dovranno prendere posizione" commentano dall'Associazione che chiudono la loro denuncia con un'ultima stoccata: "Ad attestare l'ipocrita enfasi del 'voltare pagina' sul S. Maria durante il centenario di Maggio, c’è la fontana centrale, spenta per anni, riaccesa ed illuminata per alcuni giorni di “farsa”, di nuovo vuota e desolata da mesi".

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