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Inaugurato e mai partito, il compleanno del cantiere fantasma nel piano di zona incompleto

I cittadini di Torresina 2 inscenano un compleanno con tanto di torta e candeline: "23 febbraio 2022-23 febbraio 2023: un anno perso". Mancano strade, marciapiedi, allacci idrici definitivi e la vasca di laminazione

Era il 23 febbraio 2022, quando l'allora presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l'ex assessore all'urbanistica Massimiliano Veloccia e l'attuale assessore capitolino Maurizio Veloccia andarono a Torresina 2, piano di zona nel XIV municipio, per inaugurare il cantiere da 2 milioni di euro che avrebbe dovuto portare strade, marciapiedi, rotatorie e una vasca di laminazione per la raccolta delle acque meteoriche. Non è partito nulla, a distanza di un anno. 

Un anno di cantiere fantasma nel piano di zona Torresina 2

Così il comitato di quartiere ha inscenato un compleanno, con tanto di candeline e spumante, per "festeggiare" il primo anno di vita del cantiere fantasma. Dopo 12 mesi - la durata dei lavori indicata nel cartello di inizio lavori - non è stata usata nemmeno una cazzuola. I lavori erano stati presi in carico da Astral, l'azienda regionale strade del Lazio, che in base ai piani della Pisana si dovrebbe occupare anche di altri piani di zona incompleti come Monte Stallonara, Piansaccoccia, Ponte Galeria, Lunghezzina 2, Rocca Fiorita, Osteria del Curato 2, La Storta Stazione, Colle Fiorito 2, Cesano e Trigoria-Trandafilo per un totale di 56 milioni di euro da investire.

Un quartiere strozzato dalla mancanza di strade

"Io abito qui dal 2003 - racconta Massimo Paolini, presidente del comitato di quartiere - e inizialmente doveva esserci solo Torresina 1, con circa 3.000 abitanti previsti. Dopo dieci anni hanno iniziato a costruire Torresina 2, un altro piano di zona e siamo diventato quasi 6.000, ma devono costruire ancora 4 o 5 palazzine. Il problema è che le opere di urbanizzazione non sono state completate dai costruttori: non abbiamo gli allacci fognari definitivi, mancano strade e marciapiedi, non c'è la vasca per la raccolta delle acque meteoriche. Stiamo con una sola via per uscire, non essendo stata realizzata la Torrevecchia bis, quindi ogni mattina per chi va a lavoro è un vero incubo, siamo strozzati". 

"Non abbiamo nemmeno i turbi definitivi degli allacci idrici"

Quando la Regione si è presa carico del completamento delle opere, dai quartieri si è tirato un sospiro di sollievo: "Quando Raggi è andava via finalmente tutti i progetti sono passati ad Astral - ricorda Paolini - e quando sono venuti qui a inaugurare il cantiere io ho fatto il bravo padrone di casa, perché eravamo contenti per la prospettiva di vedere tutto finito come da convenzione. E invece niente, siamo ancora qui con una strada sola, con i tubi provvisori dell'Acea". E la polvere che si alza quotidianamente per il passaggio delle auto e delle moto su strade non asfaltate. 

A luglio la Regione ha cambiato il quadro economico: "Aumenti superiori al 20%"

In una commissione trasparenza di fine ottobre, l'allora presidente Andrea De Priamo (poi dimessosi per andare in Parlamento), convocò i responsabili del procedimento sul completamento del II PEEP dei piani di zona e i comitati di cittadini interessati per un punto della situazione. Il risultato fu un nulla di fatto: "Non risultano grandi avanzamenti dell'iter amministrativo" l'estrema sintesi. Motivo? Come sempre la burocrazia e i campi continui di prezziari da parte della Regione Lazio. Come spiegava l'ingegner Guido Palumbo del dipartimento urbanistica, infatti "la stipula della convenzione integrativa non può essere fatta prima che venga aggiornato il quadro economico e quindi la tariffa prezzi - dichiarava -. Problematica più tecnica che amministrativa. Una volta fatto questo, si può procedere alla stipula per entrambi gli stralci". L'8 marzo 2022 con una delibera di giunta erano stati approvati i progetti definitivi e i quadri economici, poi a luglio è cambiato il prezziario, con aumenti anche oltre il 20%. "Da quello che si evince - spiegavano gli uffici - per il secondo stralcio si passerà da 3.400.000 a 4.700.000 milioni di euro di opere da eseguire, un aumento non irrilevante. I due stralci sono stati approvati unitariamente, perché il quarto farà parte delle opere di cui al protocollo d’intesa Regione-Astral, bisognerà capire con quale provvedimento approvare le opere". 

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