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Torrevecchia Torrevecchia / Piazza di Santa Maria della Pietà, 5

Museo della Mente, i danni dell'alluvione e il problema della ristrutturazione. "Ce lo aspettavamo"

Un buco nel tetto, l'allagamento del piano terra e il danno alle centraline da cui dipendono le installazioni interattive. Direttore Martelli: "Serve un restauro completo, una volta per tutte"

C'è anche il Museo Laboratorio della Mente tra gli edifici che hanno subito danni a causa della violenta alluvione che ha colpito tutta la città e in particolare il suo quadrante nord-ovest nei giorni scorsi. Lo storico Padiglione 6 del complesso del Santa Maria della Pietà è stato messo a dura prova dal maltempo, tanto da peggiorare una situazione già abbastanza compromessa per la quale è in corso già da anni una battaglia che vede coinvolte Regione, Asl E di Roma, organi municipali e realtà locali. I danni si quantificano prima di tutto in una importante crepa sul tetto che ha fatto così defluire e infiltrare l'acqua sulle pareti della struttura portante, allagando gran parte del piano terra e una parte del I piano del Museo. Di conseguenza, si sono lesionate alcune zone sensibili, dove tra l'altro risiedono i centralini che controllano alcune installazioni interattive, che per questo motivo non sono attualmente in funzione. 

"L'edificio è antico e non vi è mai stata fatta un'opera di ristrutturazione adeguata. Prima o poi ci aspettavamo che accadesse qualcosa del genere" - ci racconta il Direttore del Museo, il Dottor Pompeo Martelli - Da anni stiamo chiedendo alla Regione Lazio di intervenire per avviare le necessarie opere di ristrutturazione del vecchio edificio. La ASL Roma E ha anche deliberato un progetto esecutivo per il restauro conservativo che ci permetterebbe un'adeguata tutela dell'attuale percorso espositivo, lo sviluppo e il completamento delle opere artistiche e degli exhibit già ideati e in parte realizzati con la collaborazione di Studio Azzurro. Il progetto è stato presentato alla Regione Lazio nel 2011 ma è privo di copertura finanziaria".

Nel frattempo la stessa ASL Roma E si è impegnata per la manutenzione straordinaria e riparerà così la porzione di tetto danneggiata, ma al momento non è nella condizione di ristrutturare l'intera copertura dell'edificio. Se i danni di natura tecnologica ammontano circa a "soli" 1.000 euro, se ne sono già da tempo stimati quasi 800 mila per quella ristrutturazione completa a cui si aspira da molto tempo. "Una cifra non così impossibile se si pensa a quanto costa una qualsiasi mostra su Roma - continua Martelli - Se non si interviene in maniera decisa con un'opera di restauro e il consolidamento di quelle già eseguite, non si risolverà mai il problema e continuerà ad essere bloccato quel progetto di sviluppo culturale e scientifico che renderebbe il Museo un complesso ancora più attrezzato. Proprio per questo motivo stiamo lavorando per organizzare a fine maggio degli incontri di sensibilizzazione sulla questione e portarla ancora di più all'attenzione delle pubbliche amministrazioni".

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