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MonteMario Selva Candida / Via Civate

Selva Candida all'incontrario va: luci accese di giorno e spente di notte

Succede in via Civate. Oddo: "È un fenomeno che capita spesso". Cecera (Pd): "Acea ha l'obbligo di occuparsi della manutenzione. Il Municipio la solleciti, lo deve fare"

Luci accese di giorno in via Civate ma rigorosamente spente la notte. Da cinque giorni”. Le parole – con tanto di foto – sono apparse sul gruppo Facebook ‘Sei di Selva Candida se (L'ORIGINALE)' confermando un trend presente nel Municipio XIV. Stessa storia anche su via Casorezzo e via Gambolò.

Selva Candida: lampioni accesi di giorno

È un fenomeno che capita spesso nel nostro territorio” ha commentato a Roma Today Stefano Oddo, consigliere di minoranza, il quale aveva proposto nel corso della commissione Lavori pubblici e Urbanistica un ordine del giorno in cui si chiedeva il reperimento di fondi (in Comune) necessari per il piano di illuminazione mancante e per mettere fine a situazioni croniche di disagio.

Il documento ha trovato il sostegno di Alessio Cecera (Partito democratico). I due esponenti dell’opposizione – seppur di schieramenti diversi – stanno lavorando insieme per stilare una proposta che venga accolta (anche se, da quanto appreso, il M5S pare abbia già manifestato la propria contrarietà).

Il  presidente della commissione Lavori pubblici e UrbanisticaFabrizio Salamone – ha però replicato: "Il M5s non ha espresso alcuna contrarietà alla mozione di Oddo, anzi ha spinto la stessa commissione a valutare tecnicamente la proposta di mozione cercando di approvarla all'unanimità solo se questa fosse stata scritta bene. Il problema che la mozione del rispettabilissimo Oddo era scritta male, e pure se emendabile, priva di dati tecnici per spingere il Simu (Dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana) a mettere i pali della luce nelle strade dove mancano e di loro appartenenza. Inoltre – ha insistito – la mozione di Oddo non riguardava Acea ma come anzidetto il Simu. Cosa abbiamo deciso? Semplice, individuare le strade prive di illuminazione e di proprietà Simu, verificare le risorse finanziarie e dopo preparare un atto congiunto nel quale impegnare il Simu a intervenire, ma con atti sui quali non potrà fare obiezione. Credo che la buona politica avvenga solo lavorando su ciò che si può fare e non su sogni utopici o continue chiacchere politiche – ha evidenziato Salamone – l'iniziativa di Oddo è onorabile, lodevole. Ma deve essere portata avanti con atti ben definiti. Altrimenti resta un altro foglio di carta né letto e né applicato".

Tra le tematiche toccate da Oddo e Cecera, tornando al nodo iniziale, anche quella dell’illuminazione a corrente alternata. Non a caso, una quindicina di giorni fa in Commissione era presente anche Michelangelo La Maddalena, responsabile dell’illuminazione pubblica per l’area Roma Nord. Nell’occasione, sono stati toccati due punti essenziali: le strade senza lampioni e quelle dove i pali della luce fanno le ‘bizze’.

Su quest’ultima criticità, la causa deriverebbe dagli impianti che sono saltati: quindi si va dai disservizi degli interruttori crepuscolari al sovraccarico delle cabine. "A tal proposito c’è poco da aggiungere – ha riferito Cecera – esiste un contratto di servizio tra Roma Capitale e Acea, la quale deve occuparsi  della manutenzione e ha l'obbligo di intervenire entro dieci giorni dalla segnalazione. Se non provvede, deve fornire una motivazione. Il Municipio, a sua volta, ha il compito di sollecitare l’Azienda e lo deve fare”.

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