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MonteMario Torrevecchia / Piazza di Santa Maria della Pietà, 5

Santa Maria della Pietà, ostelli mai aperti e ora la beffa: "Tentata un’occupazione"

È successo al padiglione 11 dell'ex manicomio

“Non ne posso più, ho il vomito”. Scuote la testa Paolo Iannini, 25 anni, amministratore unico della società Futura Services, aggiudicataria della gara per la concessione degli ostelli che dovevano sorgere nei padiglioni 11 e 15 del Santa Maria della Pietà. Quegli ostelli, come riportato anche da RomaToday, non sono mai stati aperti: il contratto di appalto non ha una firma. Addirittura la storia è finita sul tavolo dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione). Ora c’è dell’altro, perché alcune camere del padiglione 11 sono state "vissute" da ignoti “presumibilmente per pochi giorni”. La scoperta ieri 28 settembre.

Il racconto

“Abbiamo avuto solo la consegna del padiglione 11, del 15 ancora non è stata effettuata – ha spiegato Iannini – sono venuto qui nel pomeriggio per un controllo dei locali, un sopralluogo che effettuiamo una volta al mese. Come sono entrato, ho notato che qualcosa non andava, mi sono accorto che c’erano mobili spostati. Dopodiché ho girato per le stanze. E ho trovato una camera - la 19 - allestita con tanto di lenzuola nel letto. Le camere sono disposte su tre piani. Non ho trovato persone dentro ma di certo è stata tentata un’occupazione”.

Scomparse le chiavi

“In altre camere - ha continuato – ho rinvenuto pane, scatolette di tonno, mele, un tubo di schiuma da barba, abbigliamento e una torcia elettrica”. Paolo Iannini ha segnalato che il grosso delle camere erano serrate: “Sono sparite le chiavi. Stessa cosa per la cucina, già pronta per essere in funzione però le chiavi non si trovano. Molto probabilmente sono entrati dalla parte posteriore – ha evidenziato – abbiamo notato anche una porta murata, non si sa da chi e soprattutto perché”

Santa Maria della Pietà, ostelli mai aperti e ora la beffa: “Tentata un’occupazione”

Gli episodi analoghi

Episodi analoghi, secondo quanto emerso, sono avvenuti pure nei mesi scorsi: “In questo padiglione sono entrati altre due volte. A breve verrà presentata denuncia. Non ce la faccio più. Tramite il nostro studio legale esporremo il tutto alla Regione. Non abbiamo idea dei danni subiti, per fortuna non ci sono stati atti vandalici. Ovviamente più il tempo passa, più c’è il rischio che possa esserci un’ennesima occupazione”.

"Situazione imbarazzante"

Sul posto era presente Stefano Oddo, consigliere di minoranza nel Municipio XIV, che ha riferito: “Sono stato avvertito da Pietro Ledda, socio di Paolo Iannini. Lunedì presenterò un ordine del giorno anche se il Quattordicesimo non è competente sulla faccenda. Nonostante ciò, l’Amministrazione locale a mio avviso può intavolare un dialogo con la Regione, perché la situazione è diventata imbarazzante: sono due anni e mezzo che i vincitori di un bando sono fermi al palo. Il mio ordine del giorno, peraltro, lo consegnerò a Luca Malcotti, referente politico in Regione”.

La storia

“Tutto bloccato”. Questo lo sfogo che ha ripetuto in tutto questo tempo Paolo Iannini. Soprattutto perché i due ostelli, quelli che dovevano essere ospitati nei due padiglioni, non hanno mai aperto i battenti. “Dovevamo occuparci della gestione della struttura ricettiva e dell’allestimento, l’arredamento si basava sul recupero di mobili o oggetti. L’intento era tenersi su un profilo green e non di spreco ma la situazione resta bloccata. Non possiamo andare avanti” sono state le sue parole a novembre. Iannini ha ricordato di aver vinto la gara di appalto. Secondo il piano di riqualificazione del Santa Maria della Pietà, i padiglioni 11 e 15 dovevano essere ristrutturati perché dovevano ospitare i pellegrini in vista del Giubileo. Entro il 2015 dovevano finire i lavori per il padiglione 11 mentre per il 15 dovevano chiudersi nei primi mesi del 2016: “Ho rilevato la prima società di servizi, la Futura Services, nel 2011 con due operai e nel 2016 sono arrivato quasi a 100 operai, mi sono avventurato in questa iniziativa nel 2015 per diversificare e riavviare un immobile stupendo in un complesso da un trascorso tormentato” aveva detto nei mesi scorsi. 

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