Municipio XIV, "dal M5S solo atti di bassissimo livello. Campagna fa retorica"

“Il M5S se la canta e se la suona”. Duro affondo di Stefano Riccardi, coordinatore del Pd Torresina, ora nella sezione Monte Mario, che ha commentato l’intervista a Roma Today del presidente, Alfredo Campagna.

“Al M5S del Municipio XIV piacciono le opposizioni che non si oppongono – ha sottolineato Riccardi – quella di Campagna è pura retorica”. Perché il minisindaco, da una parte, “ha dichiarato che il suo sogno sarebbe (e cito) "presentare in Consiglio atti votati all'unanimità, dove dietro ci sia un lavoro condiviso”. Dall’altra, però, “definisce il gruppo Pd come l'unica forza che non lavora in maniera sinergica e costruttiva. Questo solo perché i nostri consiglieri del Partito democratico  stanno rappresentando i loro elettori con fermezza ma al contempo, aggiungerei, responsabilità su tante partite”.

“Bel concetto di democrazia, insomma – ha proseguito Riccardi – se voti gli atti che loro dicono sei bravo, altrimenti sei brutto, sporco e cattivo. Ma se sei del Pd allora c'è anche altro. Cercano l'umiliazione facendosi forti di essere in netta maggioranza, per un mero senso di rivalsa. E mi riferisco, per esempio, al fatto che ai consiglieri democrat non viene permesso nemmeno di sedersi a sinistra nel consiglio municipale ma li obbligano a sedersi a destra”.

Riccardi, a seguire, ha messo sul tavolo qualche dato. “Oltre la retorica a 5Stelle, che si sgonfierà mese dopo mese, c'è il nulla”. E riferendosi alle delibere del periodo giugno/novembre dell'amministrazione Barletta, ha puntualizzato: “Paragonate all'attività amministrativa di Campagna del M5S sono il doppio e di qualità ben superiore”. 

Infine, ha ribadito “le contraddizioni emerse nelle parole di Campagna: producendo pochi atti la maggioranza del M5S, esattamente, a quali opposizioni si riferisce visto che loro stessi non producono ‘materiale’ concreto su cui opporsi? Il voto sulle tre delibere è stato favorevole da parte del Pd (almeno due su 3 se non ricordo male). Pertanto il Pd nel merito e quando lo ritiene giusto collabora eccome. O meglio, rappresenta il suo elettorato. Quindi, in definitiva, loro creano illusione dicendo che gli piacerebbe vedere delle opposizioni che lavorano con la maggioranza. In un duplice senso – ha concluso – non c'è nulla di cui discutere, visto che non c'è produzione di atti significativa e quella che c'è è di bassissimo livello; la maggioranza M5S non mette mai la forza di minoranza del Pd, nemmeno sulle banalità, in condizioni di partecipare. Quindi, esattamente, di cosa si stanno lamentando?”.