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Smile House, il San Filippo Neri regala il sorriso ai bambini

Al via l'attività per il trattamento e la cura dei pazienti con malformazioni congenite cranio maxillo facciali

"Sono stato graffiato da un drago" ha detto il ragazzino prima di essere operato. Ora il drago è stato sconfitto. E tanti altri verranno annientati. Nove mesi fa la firma del protocollo tra il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, il direttore generale della Asl Roma 1, Angelo Tanese e il presidente della Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Santo Versace. E adesso l'avvio dell’attività della Smile House Roma, un centro multispecialistico per il trattamento e la cura dei pazienti con malformazioni congenite cranio maxillo facciali, presso il San Filippo Neri.

I primi interventi chirurgici

"Finalmente si capovolge l'idea di tagliare un nastro e poi aspettare l'inizio dell'attività". Queste le parole di Domenico Scopelliti, primario dell'unità di chirurgia maxillo-facciale e vicepresidente scientifico della Fondazione Operation Smile: "Oggi, 15 dicembre, partiamo con una attività chirurgica: non abbiamo nastri da tagliare ma cinque pazienti da operare. Cominciamo domani mattina e dopodomani li dimetteremo". Scopelliti ha inoltre evidenziato che i piccoli pazienti avranno l'assistenza specializzata necessaria per "minimizzare le conseguenze estetiche e funzionali della malformazione congenita. L’esperienza maturata a Milano fa sì che Roma, sulla base dei successi ottenuti, possa proiettarsi verso un modello non solo assistenziale ma anche di formazione e ricerca all’avanguardia – ha aggiunto – in occasione dell’avvio delle attività abbiamo organizzato anche il primo corso di formazione per odontoiatri. Essere dentisti volontari nella nostra organizzazione, infatti, richiede una preparazione specifica per seguire i bambini in lunghi percorsi di cure odontoiatriche e ortodontiche”. 

Smile House come punto di riferimento

La Smile House, secondo Angelo Tanese, può diventare un punto di riferimento non solo regionale ma per tutto il Centro Sud a beneficio dei bambini che hanno malformazioni maxillo facciali: "Come Asl Roma 1 vogliamo portare avanti il progetto e nel 2018 organizzeremo il luogo in cui questa attività verrà stabilmente effettuata. Per noi la cosa importante è dare subito un segnale ai bambini e alle famiglie che hanno bisogno di una risposta di qualità". 

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Rispondere alle esigenze delle famiglie

“Siamo grati alla Regione e alla Asl Roma 1, che hanno accolto il nostro progetto per noi motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato Santo Versace – ci auguriamo che il centro multidisciplinare di Roma possa rispondere alle esigenze delle famiglie del Centro e Sud Italia, garantendo un’assistenza olistica e di qualità a tutti i bambini nati con una malformazione al volto, fino al completamento della loro crescita”.

Il progetto e il weekend clinic

La Smile House Roma fa parte dell’unità di chirurgia Maxillo-facciale diretta dal professor Domenico Scopelliti. Svolgerà attività di diagnosi, cura, trattamento delle malformazioni in regime di ricovero e ambulatoriale, avvalendosi di altre figure specialistiche della Asl Roma 1, utilizzando il nuovo blocco operatorio del nosocomio, recentemente inaugurato. L’attività prevede la formula del Weekend clinic, utilizzata da anni nell’ambito del progetto “Un mare di Sorrisi” realizzato in collaborazione con la Marina Militare, con il ricovero dei pazienti il venerdì, gli interventi il sabato e, in assenza di complicazioni, le dimissioni la domenica. I piccoli, oggi, sono stati ricoverati nel reparto weeksurgery, al terzo piano del padiglione. Sono previsti cinque interventi su altrettanti pazienti che hanno un'età tra i 6 mesi e i 17 anni mentre i successivi sono stati già fissati, scorrendo una lista di attesa programmata. La stima è che, a regime, verranno seguiti circa 150 casi annui. Per la cronaca, la Marina Militare ha donato le t-shirt che il team indosserà durante il Weekend clinic.

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La lettera del ministro Lorenzin

Nella giornata odierna, infine, Angelo Tanese ha ricevuto la lettera firmata dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: "Nascere con una malformazione al volto significa avere una serie di diversi problemi di salute sin dai primi giorni di vita, dalla difficoltà di suzione a quelle che interessano il linguaggio nella fase di crescita e, nei casi più gravi, si possono presentare anche problemi respiratori. Per questo – ha sottolineato Lorenzin – diventa fondamentale il coinvolgimento di più specialisti che seguano il bambino dalla prima infanzia. Realizzare una Smile House a Roma significa avere un centro di eccellenza, nonché un prezioso riferimento". Alla faccia dei draghi.

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