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Martedì, 16 Aprile 2024
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Ottavia, al via i lavori per la riqualificazione del Ninfeo della Lucchina

E' partito il cantiere che vede coinvolta la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e l'Assessorato alla Cultura del Municipio XIV. "Così si riscopre l'identità culturale del quartiere"

"Restaurare e restituire i tesori di Ottavia a tutti i cittadini". Era questo il messaggio promosso lo scorso maggio durante la passeggiata archeologica in occasione della IV edizione del Festival Europeo della via Francigena. In tanti avevano partecipato all'evento organizzato dall'Associazione culturale Lucchina e Ottavia e il Circolo Ecoidea a sostegno della riqualificazione di due preziosi siti archeologici locali: l'Ipogeo degli Ottavi e il Ninfeo della Lucchina

Proprio per quest'ultimo arriva oggi la notizia dell'inizio dei lavori nell'ambito di un cantiere che durerà diversi mesi e che coinvolge direttamente la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologi di Roma e l’Assessorato alla Cultura del Municipio XIV. L'obiettivo è quello di riaprire il piccolo ma molto prezioso Ninfeo della Lucchina, scoperto nel 1990 e lasciato nell'assoluto degrado fino all'anno scorso, oggi inagibile e fortemente danneggiato a causa di importanti infiltrazioni d'acqua. 

"E' un progetto affascinante che potrà essere da stimolo per riscoprire l’identità culturale del nostro quartiere – spiega l'Assessore alla Cultura del Municipio XIV Marco Della Porta in relazione proprio a questi lavori di riqualificazione - Venire a conoscenza che migliaia di anni fa le nostre strade sono state attraversate dalla grande storia dell’umanità può rilanciare un forte sentimento d’appartenenza dei cittadini nei confronti del territorio in cui vivono".

La riapertura del Ninfeo è anche una altro passo all'interno del progetto Nuovi Quartieri attraverso il quale il Municipio XIV, in questo caso con il prezioso intervento della Soprintendenza, porta avanti un più ampio spettro di interventi per riqualificare il territorio e trasformarlo in vero e proprio polo culturale della città. Nel caso specifico della riqualificazione di questo sito, verrano coinvolti da vicino gli studenti di Archeologia residenti proprio nel Municipio: "Uno di loro, grazie al progetto 'Voucher', verrà mandato in Soprintendenza per studiare e approfondire gli antichi tesori scoperti nel nostro territorio", spiega Della Porta.

Il Ninfeo, raggiungibile attraverso l'area di servizio Selva Candida del GRA, si sviluppa in una struttura sotterranea decorata da antichi affreschi e suggestivi mosaici, che rischiano però di andare perduti se non adeguatamente salvaguardati e manutenuti. "L'intervento - come spiega Daniela Rossi, responsabile della già citata Soprintendenza Speciale - è destinato non solo alla restituzione al pubblico di un monumento rimasto chiuso per molto tempo ma anche ad una sua più attenta lettura e risanamento. Lo scorso anno è stata già realizzata la copertura a cupola a protezione dell'acqua piovana. Adesso si interverrà sulle pareti affrescate che sono state colpite da attacchi fungini e batterici, si libereranno i pavimenti mosaicati dalle ricoperture, si metterà a norma un nuovo impianto elettrico e si doterà l'area di presidi didattici che la renderanno fruibile in sicurezza".

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