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Municipio XIV, il Pd mostra i muscoli: presentata la sfiducia contro l'assessore all'Urbanistica

Il destinatario è Michele Menna, che per il momento preferisce non commentare. Così il Partito democratico: "Una serie di fallimenti, disastri e incapacità ci fanno dire che la misura è colma"

Il gruppo Pd di Monte Mario ha alzato l’asticella dello 'scontro' politico. E oggi, 27 giugno, all'ora di pranzo ha presentato una mozione in cui ha chiesto, al minisindaco Alfredo Campagna, di ritirare le deleghe a Michele Menna, attualmente assessore all'Urbanistica, Lavori pubblici, Protezione civile e Sicurezza. La sfiducia, oltre che dai democrat, è stata firmata pure da Fulvio Accorinti, consigliere di Fratelli d’Italia. 

Il Partito democratico del Municipio XIV ha illustrato i motivi di questa decisione. E ha parlato di una “lunga serie di fallimenti da parte dell’assessore nelle materie di sua competenza, come per il caso del nulla di fatto sul Santa Maria della Pietà, il Forte Trionfale e le ridicole vicende della voragine di piazza Balduina rimasta transennata per diversi mesi o le recentissime gaffe sulla Galleria Giovanni XXIII. Una serie di disastri, omissioni, opacità e incapacità ci fanno dire che la misura è colma”.

Nel novero della riflessione anche il passaggio sul presunto conflitto di interessi dell’assessore: “È ormai quasi un anno che va avanti l’incredibile vicenda dell’assessore Menna, super protetto dai 5 Stelle e dal presidente Campagna, nonostante l’Anac l’abbia dichiarato a dicembre in conflitto di interessi insieme a Fabrizio Salamone, che presiede la commissione Lavori pubblici. Una lunga vicenda di pratiche presentate in Municipio da parte anche dello stesso assessore e dei membri di uno studio professionale che si presentava al pubblico con una serie di soci tra cui proprio Menna e Salamone”.

“La legge – hanno insistito – prevede che chi riceve le deleghe a Lavori Pubblici e Urbanistica debba astenersi dall’attività professionale nel territorio di competenza. L’Anac ha riconfermato che l’inaudita commistione tra Assessore e presidenza della Commissione sia ben configurabile come conflitto di interessi. Come se ciò non bastasse, la presentazione di pratiche da parte di Salamone è continuata anche dopo la pronuncia dell’Anac con riferimenti che continuano a ricondurre a questo studio professionale amministrato da Menna fino a settembre e poi trasferito in maggioranza alla moglie. Vedremo in discussione quale posizione vorranno prendere i colleghi della maggioranza davanti ai fatti acclarati che denunciamo ormai da mesi”.

Michele Menna, secondo quanto appreso da RomaToday, riferirà in Consiglio. Per il momento, pertanto, ha preferito non rilasciare alcun commento. 

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