"Spiazziamoli", tutti contro Mafia Capitale. Gli eventi e le iniziative al Municipio XIV

"50 piazze per la democrazia e contro le mafie". E' questo lo slogan di "Spiazziamoli", la campagna indetta dalle associazioni Libera e Da Sud che vedrà nelle giornate di venerdì 6 e sabato 7 marzo l'organizzazione di una serie di eventi in contemporanea in tutte le zone della città. "La più grande, decisa e partecipata risposta a Mafia Capitale e all'aggressione dei clan in città - come spiegato dagli organizzatori - per rompere i silenzi sulle mafie, vincere la corruzione, promuovere i diritti, ricostruire il welfare e riprendersi il maltolto".

Dalle associazioni ai comitati di quartiere, dalle realtà sociali a quelle più istituzionali, in tanti hanno aderito a questa grande mobilitazione e sono molte le iniziative che si svolgeranno nello specifico anche sul territorio del Municipio XIV.

RETE DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE - L'Associazione culturale Lucchina e Ottavia assieme alle associazioni Sant'Onofrio, Igea, Amici di Montemario, Civica19, Caritas locale, Nova Armonia e alla Parrocchia di San Fulgenzio aderiscono proprio come Rete delle Associazioni di Promozione Sociale del Municipio XIV organizzando due distinte iniziative. Venerdì 6 marzo alle ore 17:00 presso la Sala Carpet di via Luigi Morandi 9 (Scuola Nazario Sauro, di fronte al Forte Trionfale) sarà presentato un testo teatrale di Enrico Bernard e proiettata poi un'intervista rivolta ad Antonio Nicaso, storico, esperto di mafia e collaboratore del magistrato Nicola Gratteri. A seguire, uno spazio musicale e gli interventi di alcuni portavoce di Libera, Da Sud e le associazioni promotrici dell'evento.

La seconda iniziativa si terrà invece sabato 28 marzo dalle ore 9:00 alle 13:00 presso la Sala Teatro della Parrocchia San Luigi di Montfort con accesso da via Eugenio Tanzi (campo sportivo), a 100 metri dalla stazione di Monte Mario. Qui si terrà un convegno dal titolo "Mafia, Criminalità e Corruzione, quali anticorpi dalla società civile?" al quale tra l'altro sono stati invitati anche i Presidenti di Municipio Valentino Mancinelli (XIII), Valerio Barletta (XIV) e Daniele Torquati (XV). Nell'ambito dell'evento sarà inoltre presentato il libro "Mafia Capitale" in presenza dell'autore Giampiero Calapà.

EX LAVANDERIA - Anche l'Associazione Ex Lavanderia si unisce alla mobilitazione con una due giorni di iniziative all’interno della sua sede nello storico Padiglione 31 del Santa Maria della Pietà. La serata di venerdì 6 marzo si aprirà con una cena alle 20:30 e la mostra fotografica e di pittura dal titolo "Il morbo che si dirama". Alle 21:30 proiezione del film "Silencio" di Attilio Bolzoni con l'intervento di Gabriella Stramaccioni, vice presidente e coordinatrice nazionale di Libera. A seguire, concerto acustico di Sara De Santis ed esibizione rap di Enjoint, Dubeat e Pablo. 

Sabato 7 marzo alle ore 18:30 si svolgerà un dibattito sul tema dei beni confiscati assieme ai referenti delle associazioni Libera, Ex Lavanderia e DeLiberiamo Roma. Dalle ore 21:00 apre la caffetteria Tatawelo con il tradizionale "aperitango" prima di dare inizio alle danze a partire dalle 22:30 alla "Milonga viejo lavadero contro le mafie", per ballare e socializzare in un’atmosfera calda, informale e accogliente sul parquet del Salon Teatro con le tande proposte da Stefania Tormenta Panucci (tango classico) e nel Salon Vintage con le tande di Antonino Boncoraglio (tango nuevo e brani classici proposti da orchestre contemporanee).

DELIBERIAMO ROMA e PATRIMONIO COMUNE - Anche la rete sociale DeLiberiamo Roma e Patrimonio Comune sostengono "Spiazziamoli". "L’iniziativa vuole essere un’occasione di risveglio e di unione per tutte le cittadine e i cittadini romani che immaginano un nuovo modello di città - si legge in una nota stampa - La rete Deliberiamo Roma, con la proposta di 4 delibere (per la ripubblicizzazione del servizio idrico, l’utilizzo a scopo sociale e culturale del patrimonio immobiliare abbandonato, il sostegno alla scuola pubblica e la ripubblicizzazione della finanza tramite Cassa depositi e prestiti) vuole porsi come uno strumento di sostegno alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale, terreno fertile per mafia, corruzione e depotenziamento della partecipazione dei cittadini alla vita politica della città".