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Monte Mario Selva Candida / viale gandin

Selva Candida, viale Gandin ancora tra incuria e degrado. "Noi, la periferia dimenticata"

Tante testimonianze e segnalazioni da parte dei residenti: degrado, incuria e le proposte di alcuni servizi che sembrano più "sogni azzardati che diritti che ci spettano"

Lo avevamo denunciato un mese fa. Viale Antonio Gandin, tra Palmarola e Selva Candida, è praticamente un luogo ostaggio di incuria, spazzatura e degrado. Il Movimento civico Libera Energia per Roma aveva segnalato nello specifico i rifiuti e gli odori nauseabondi lasciati in eredità da alcuni veicoli dell'AMA nel corso delle operazioni di travaso nell'ambito del servizio di raccolta porta a porta che si svolgono usualmente proprio in quello spiazzo.  

Da allora le testimonianze dei cittadini non sembrano descrivere una situazione migliore. Quello che può definirsi "una sorta di parco lineare munito di arredo urbano (per quel poco che ne rimane) e luogo di passeggio e di raduno" come scrivevano i portavoce del movimento, potrebbe essere un'area dalle grandi potenzialità che al contrario versa in condizioni sempre più critiche praticamente abbandonata a se stessa

E pensare che l'area è molto frequentata dagli sportivi che amano fare jogging, "anche perchè qui in zona non è che ci sono molti altri posti dove andare a correre" racconta a RomaToday un residente. "E' veramente degradante ma si sa, siamo sempre in periferia... quella periferia dimenticata di cui nessun amministratore sembra curarsi davvero fino in fondo" aggiunge un'altra. 

"La zona Selva Candida è dimenticata da tutte le istituzioni. Più volte ho segnalato il degrado delle strade delle vie interne come via Lezzeno, via Borgarello, via Cogliate (...) ma nessuno ti sente, nessuno interviene" scrive su facebook una cittadina, mentre un altro le fa eco accennando a un'altra criticità tipica sempre di questa zona. "Senza parlare delle auto che sfrecciano a velocità folle", scrive l'utente. Non solo degrado e incuria, infatti, ma anche il concreto pericolo per le persone che quotidianamente frequentano e attraversano l'area a piedi. "Purtroppo via Gandin sembra essere il confine che separa la Periferia (vedi Ottavia o Palmarola  alla Periferia della Periferia come Selva Candida. Eppure basterebbe poco per sistemarla, anche con un percorso per chi vuole fare Jogging" aggiunge un altro.

Tra un percorso per il jogging, una pista ciclabile e magari qualche panchina sul prato (che sia pulito, curato e manutenuto come si deve), i residenti di zona lanciano proposte che sembrano quasi azzardate in un contesto in cui anche il minimo servizio, se e quando c'è, il più delle volte sembra la vittoria di una battaglia cittadina "e non un diritto che ci dovrebbe spettare, viste le tasse sempre più salate che paghiamo" si sfoga ancora un residente. 

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