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Patto di stabilità, sfollati e prevenzione. Il Municipio XIV chiede aiuto a Roma Capitale

Il Consiglio approva il documento unico da presentare in Campidoglio per chiedere fondi e risposte concrete ai danni subiti a causa dell'alluvione. Si torna lentamente alla normalità, ma le ferite sono profonde

Durante l'emergenza maltempo che ha coinvolto tutta la città di Roma nel week end degli inizi di febbraio, nel solo territorio di Monte Mario si è registrato il volume di acqua più alto di tutta la capitale, con un dato impressionate di ben 167 millimetri di acqua riversatisi in media all'ora, per una precipitazione che nel complesso ha corrisposto a 3 volte tanto l'entità di una ordinaria. Sono state coinvolte scuole, strade, fossi esondati, edifici privati e attività commerciali, senza contare le 52 persone che sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni (tra loro anche 5 bambini, di cui una di appena 8 mesi). Una vera e propria calamità con la quale gli organi amministrativi non hanno ancora smesso di fare i conti, soprattutto adesso che è tempo di stilare un bilancio definitivo e di presentare in via ufficiale la situazione a Roma Capitale tra aiuti, fondi e sovvenzioni speciali.

Ieri il Consiglio del Municipio XIV ha votato all'unanimità un documento unico che riassume in sè tutta l'emergenza e le ferite che il territorio ha subito in questo evento straordinario. Un documento che impegna il Presidente Valerio Barletta a sollecitare in Campidoglio risposte celeri e concrete. Ma come recuperare tutti i fondi necessari? Il Municipio chiede la disponibilità di tutti gli enti preposti per avere la possibilità di accedere a ogni tipo di fondo speciale previsto, con la speranza di superare i vincoli legati al patto di stabilità "che limitano tanto, soprattutto il nostro territorio" come ricordato dal consigliere Luciano Bravi (PD) Presidente della Commissione Lavori Pubblici. E poi ancora, una disposizione sicuramente importante per quei cittadini maggiormente colpiti dalla calamità, assicurare per loro la sospensione temporanea dei mutui, concedendo perciò una moratoria.

"Fondamentale l'intervento concreto della nostra unità di crisi e un ringraziamento speciale a chi ha contribuito a far fronte all'emergenza a cominciare dai cittadini, gli organi di polizia, le associazioni e tutti i volontari" è il messaggio comune che Assessori e Consiglieri hanno espresso ieri in aula. C'è ancora tanto da fare per tornare ufficialmente alla normalità, ma dopo l'esigenza dei fondi c'è anche un'altra grande priorità a cui pensare: la prevenzione. "Dobbiamo evitare che le emergenze facciano parte del nostro ordinario" ha rammentato Balretta. Per il futuro, quindi, sarà fondamentale non perdersi nel labirinto dell'attribuzione di competenze"cercare di coordinare una unica cabina di regia, magari rilanciando la figura dell'Osservatore Ambientale" continua Bravi. Tasto dolente anche quello delle concessioni di suolo pubblico, abusivismo edilizio e pratica del condono, come ricordato dal consigliere Donatella Iorio (M5S), soprattutto per i territori più critici.

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