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Municipio XIV, giro di vite per opere abusive lungo fossi e corsi d'acqua

Sanzioni e demolizioni forzate per le opere private costruite nelle aree sulle quali insistono le così dette fasce di rispetto disciplinate dalle norme di bonifica idraulica. Un altro intervento in fatto di mitigazione del dissesto idrogeologico

Si è aperta una nuova fase all'interno del piano di mitigazione del dissesto idrogeologico sul territorio del Municipio XIV. Dopo i lavori di manutenzione ordinaria eseguiti per la pulizia, la bonifica e il risanamento di alcuni tra i fossi e i corsi d'acqua locali più a rischio, sono partite adesso le operazioni di intervento che prevedono sanzioni e rimozioni in danno (ovvero demolizioni con addebito dei costi sostenuti) in riferimento alle opere abusive realizzate lungo tali corsi d'acqua.

In prossimità di queste aree, infatti, insistono le così dette fasce di rispetto ossia parti di territorio sulle quali poichè vicine ad opere o a luoghi soggetti a uso pubblico si applicano specifici obblighi di distanza che ne condizionano e disciplinano limiti in campo edilizio. Nello specifico, la vigente normativa in materia di bonifica idraulica vieta in modo assoluto la realizzazione di opere come possono essere anche reti e paletti di recinzione entro certe distanze dai fossi.

"Tali manufatti oltre ad impedire l'accesso ai sedimi demaniali ai mezzi meccanici per la pulizia, ostacolano e riducono sensibilmente la capacità idraulica dei fossi in caso di piena - spiega l'Assessore ai Lavori Pubblici locale Alessio Cecera in riferimento alle opere abusive nel mirino di tali operazioni - Un impegno straordinario che il nostro Municipio è riuscito a mettere in campo grazie alla sinergia con il Consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano, competente nei corsi d'acqua extraurbani".

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