Municipio XIV, via i cassonetti gialli: raccolta abiti inefficace e sospetta
Dopo la maxi operazione che ha svelato un giro di affari illegali dietro la raccolta di vestiti usati, l'Assessore all'Ambiente locale ribadisce la sua posizione: eliminare tutti i cassonetti e sostituirli con altre iniziative solidali più efficaci
Quello svelato dalla recente maxi operazione condotta dalla Polizia di Stato è un vero e proprio business illegale che si celava dietro i secchioni gialli per la raccolta dei vestiti usati. Un apparente scopo benefico era in realtà la chiave che un sodalizio tra più elementi facenti riferimento a una clan camorristico usava per rivendere poi gli abiti come nuovi in Africa ed Est Europa, ricavando così ingenti guadagni e venendo meno a una lunga serie di dispositivi normativi.
Anche alla luce di questa vicenda, il Municipio XIV sta continuando a incalzare il Comune per un ulteriore giro di vite considerando sempre meno appropriato il sistema dei bidoni su strada per questo tipo di raccolta e anzi suggerendone direttamente la totale rimozione. Già un anno fa l'Assessore locale all'Ambiente Ivan Errani comunicava la necessità di una mappatura e una verifica dello stato di funzionamento di questi cassonetti segnalando tra l'altro anche numerosi episodi di vandalismo e illegalità reiterata.
Oggi più che mai, Errani rimane fermo sulla sua posizione e sollecita la totale eliminazione dei cassonetti gialli su tutto il territorio del Municipio XIV rendendosi disponibile a sostituirli magari con altre iniziative che abbiano lo stesso scopo (realmente) solidale da perseguire con più efficacia.