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Cultura, al Municipio XIV arrivano i fondi e perfino un festival del jazz

Con l'assegnazione di nuove risorse da parte dell'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, il Municipio ha approvato la programmazione di una serie di eventi da realizzare da qui a marzo 2015. Cinema, teatro, musica e una dedica al sassofonista Massimo Urbani

Musica, cinema, teatro e perfino un festival del Jazz. In relazione all'assegnazione di risorse da parte dell'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, la Commissione Scuola Cultura e Sport del Municipio XIV ha approvato la programmazione di una serie di eventi da promuovere e incoraggiare su tutto il territorio. Saranno presto pubblicati, infatti, gli avvisi pubblici per la realizzazione di eventi culturali per attività teatrali, cinematografiche e concertistiche in occasione del Natale, Carnevale e le “Domeniche ecologiche”.

"Si tratta di un passaggio importante, votato tra l’altro all’unanimità, che impegna ora la Giunta del Presidente Valerio Barletta e l’Assessore alla Cultura del Municipio Marco Della Porta, che hanno fortemente voluto tutto questo, ad avviare l’iter per la realizzazione, con l’emissione dei bandi e l’espletamento della procedura di gara" spiega soddisfatto il Presidente della Commissione Pino Acquafredda.

Tra gli obiettivi principali c'è anche e soprattutto la valorizzazione del territorio del Municipio XIV nonchè quella dei tanti virtuosi talenti che può esprimere. "Le manifestazioni culturali dovranno essere realizzate entro il 31 marzo 2015 - continua Acquafredda - investono quindi il breve periodo nell’ottica però di gettare le basi per un futuro di buona cultura nei nostri quartieri”.

Oltra alle iniziative già menzionate, tra le proposte della Commissione spicca anche una novità assoluta per questo territorio: un vero e proprio festival del Jazz che potrà essere dedicato al musicista scomparso Massimo Urbani. "Il Municipio sta lavorando anche ad altre forme di riconoscimento pubblico, accogliendo pure lo stimolo di alcuni cittadini per un artista talentuoso quanto inquieto, sassofonista di grande spessore, uno dei maggiori interpreti della storia del jazz, nato e vissuto a Monte Mario, quartiere cui era profondamente legato” conclude il Presidente della Commissione.

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