Cinghiali a Monte Mario, il piano di RomaNatura per la cattura e l'allontanamento

Come documentato di recente, la questione dei cinghiali a Roma Nord si sta facendo sempre più seria. Dai primi sporadici avvistamenti degli animali a spasso per le strade dei quartieri dall'adiacente Parco dell'Insugherata, si è presto passati alle denunce dei residenti di zona spiazzati e spaventati dal ritrovarsi sotto il portone di casa fino a un gruppo di 12 cinghiali. Tante senglalazioni di cittadini preoccupati che chiedono un intervento a chi di dovere. 

"C'è un piano ben dettagliato di RomaNatura, che, con la collaborazione di tutte le istituzioni (Prefettura, Regione Lazio, Roma Natura, Corpo Forestale dello Stato, ASL) intende provvedere al controllo della proliferazione dell'animale attraverso catture mirate e allontanamento" informa a questo proposito l'Assessore all'Ambiente del Municipio XIV Ivan Errani.

Si chiama "Piano di gestione del cinghiale (Sus scrofa) nella Riserva Naturale dell'Insugherata" e fa riferimento a una criticità che interessa non solo il quadrante nord e nord ovest della città ma tutto il Lazio, "legato in particolare alla progressiva sparizione dei capi autoctoni (piccoli e meno aggressivi) cacciati negli anni e il ripopolamento fatto con specie dell'Europa dell'Est (più grandi e di conseguenza più "spregiudicati") che si sta tentando di risolvere attraverso la sinergia tra Enti" continua Errani.

Il piano va nella direzione di un contenimento deciso da effettuarsi attraverso la cattura con trappole dedicate. "Sul tavolo ci sono anche ipotesi diverse ma secondarie" spiega l'Assessore che ha avuto modo di visionare il documento in questione. Il piano dovrebbe essere attuato nelle prossime settimane, "ma per riscontrare effetti significativi saranno necessari alcuni mesi. Intanto, la Prefettura è al lavoro per individuare soluzioni immediate legate alla sicurezza dei cittadini. Il Municipio farà la sua parte secondo le sue capacità e competenze" conclude.

Nel frattempo i cittadini confermano la criticità della situazione. "Sotto il portone di casa praticamente ogni sera" torna a segnalare Ilaria, la residente di zona che avevamo recentemente intervistato. "E' chiaro che ci vuole del tempo per risolvere il problema ma ci sono anche soluzioni immediate per tamponarlo - si sfoga su facebook - noi da due mesi la sera abbiamo problemi ad uscire di casa. Continuano a ripetermi al telefono che il cinghiale non è pericoloso, che di base non attacca, che questo è lo scotto da pagare se uno vuole vivere vicino a un parco, che l'importante è non lasciare fuori il cibo ma i cassonetti della differenziata soprattutto quello degli scarti organici che per legge deve stare fuori al portone dove ce li mettiamo? Glielo spiegano loro all'ama?".