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Venerdì, 19 Aprile 2024
Balduina Valle Aurelia / Via degli Embrici

Valle dell'Inferno, il paradiso è un miraggio: "Viviamo nell'incuria e nel degrado"

La denuncia del Borgo di Valle Aurelia: "L'Amministrazione del M5S passi dalle promesse della campagna elettorale ai fatti, stando attenta ai veri problemi dei cittadini"

Il 20 gennaio c’è stato un sopralluogo delle commissioni Lavori pubblici e Ambiente del Municipio XIV all’interno del Borgo di Valle Aurelia, conosciuto anche come Valle dell’Inferno. Dopo più di un mese il Comitato è tornato a farsi sentire: “Ottima notizia l'ok da parte dell'Amministrazione comunale del M5S sulla realizzazione dello stadio della Roma ma lasciateci dire che le criticità di questa bella città sono altri. Periferie e borghi storici di unica bellezza si trovano nell'incuria e nel degrado.

MAZZATA - Un vero e proprio pugno allo stomaco quello assestato dai residenti, che hanno aggiunto: “Sarebbe il caso che questa Amministrazione passasse dalle promesse della campagna elettorale ai fatti, rivolgendo particolare attenzione ai problemi dei cittadini e soprattutto risolvendoli. Solo così potremmo sottolineare il taglio netto con le pessime gestioni delle passate Amministrazioni – hanno incalzato – cosa che, a oggi, non possiamo assolutamente dire, almeno per quanto riguarda il Borgo”. 

CONDIZIONI PESSIME - La zona da cui è stata sollevata la protesta è l’antico Borgo dei Fornaciari, dove “ i nomi delle strade derivano dai prodotti edilizi che nei primi anni Venti venivano realizzati dalle Fornaci esistenti del territorio”. Quindi via delle Ceramiche, via dei Laterizi, via degli Embrici e via delle Campigiane, luoghi questi che al momento “versano in condizioni pessime. È difficile ritenerle o chiamarle strade, considerando la pericolosità nel percorrerle, a causa della presenza di buche o alla mancanza di illuminazione pubblica su alcune di esse. Senza dimenticare la totale assenza di segnaletica stradale.

AREE VERDI ABBANDONATE - Il Borgo, hanno ricordato dal Comitato, è una di quelle aree contemplate nei famosi piani di recupero edilizio denominati articolo 11 e che i cittadini ne attendono la realizzazione da anni. Non entriamo nel merito delle aree verdi che non esistono o di quelle totalmente abbandonate a se stesse, dove latita la normale manutenzione. Un parco giochi per bambini non ha le attrezzature ludiche necessarie e quindi è inutilizzabile a tal scopo. Infine – hanno concluso – parte delle abitazioni del Borgo sono senza metano ed utilizzano bombole a Gpl con tutti i rischi del caso. E parliamo di un Borgo che si trova a due chilometri da San Pietro”.

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