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Balduina Balduina / Via Prisciano, 72

Servizi e rinascita del quartiere: parte la Rete di imprese della Balduina

L’obiettivo: incentivare lo sviluppo economico e sociale

Quelli bravi la chiamano smart city, ovvero la città intelligente che è in grado di gestire le attività economiche, ambientali e le risorse umane, per rigenerare la qualità della vita e garantire servizi alla comunità. Un fiore, in tal senso, è sbocciato nel Municipio XIV, con la nascita della Rete di imprese della Balduina. A farne parte una sessantina di attività della zona, una sorta di centro commerciale naturale costituito da negozianti, artigiani e professionisti, che hanno deciso di dare man forte a un progetto di rivalutazione del quartiere. Carlo Maria Breschi, presidente di Balduina’S, associazione di promozione sociale che  lo scorso giugno si è aggiudicata il bando della Regione sulle Reti di imprese, ha raccontato a RomaToday: “L’obiettivo è incentivare lo sviluppo economico e commerciale dell’area, attivando nuovi servizi più efficaci e fruibili”.

Cos’è il progetto di Rete 

“Tutto il progetto, di cui noi siamo i promotori, prevede la sinergia con il Municipio XIV – ha chiarito Breschi – il bando stesso puntualizza che il Quattordicesimo è soggetto beneficiario del finanziamento. Il senso di questa storia è presto detto: semplificare e migliorare la qualità della vita”. In che modo? “Implementare e migliorare l’offerta commerciale, semplificare la burocrazia con l’aiuto dell’informatica accessibile, intervenire sulla mobilità proponendo mezzi pubblici elettrici e car sharing verde, stipulare convenzioni con gestori di elettricità e telefonia wifi”. Ma anche “ricercare bandi e finanziamenti, avviare attività culturali e formative, organizzare operazione di retake contro il degrado di strade e verde pubblico”. Insomma, creare un movimento parallelo e complementare, che non deve sostituire il servizio pubblico bensì che abbia gli strumenti giusti per fornire le risposte idonee nell’ottica di una vivibilità sana del quartiere. 

Promozione sociale: 100mila euro per le Reti di imprese

La costituzione della Rete di imprese

La Rete di imprese della Balduina si è costituita la scorsa settimana: “Abbiamo l’obbligo di reagire alla crisi e di gettare un ponte sul futuro per non trovarsi impreparati – ha evidenziato Breschi – la crisi economica ha comportato una riduzione degli investimenti da dedicare allo sviluppo, una crescente difficoltà di accesso al credito, una riduzione all’osso delle attività promozionali, una migrazione dei consumatori verso centri commerciali o verso il commercio online, una carenza di una cultura di impresa che accompagni la crescita e lo sviluppo delle attività e infine un aumento dei costi di gestione a cominciare dagli affitti dei locali, insieme all’aumento di forme di abusivismo commerciale. Il risultato – ha notato – è il progressivo ‘impoverimento’ del quartiere che ha come conseguenza una perdita di fiducia da parte di investitori, aziende e cittadini”

Una comunità più coinvolta

Da qui il progetto, apartitico, elaborato con Giovanni Tufani, trentenne consulente aziendale di Seedble, che ha ottenuto un forte sostegno dalla politica locale (“un grazie di cuore alla giunta locale e anche ad alcuni esponenti delle opposizioni”) e che ha intenzione di coinvolgere la comunità della Balduina: “Dobbiamo sviluppare nuove iniziative culturali e sociali, inserendo competenze e tecnologie all’avanguardia, nell’intento che si affermi un nuovo modello organizzativo e dinamico, replicabile anche in altri quartieri o filiere produttive”

Come si finanzia il progetto

“Balduina’S – ha ricordato Breschi – si è aggiudicata il finanziamento previsto dal bando regionale (100mila euro) dedicato proprio alla creazione delle Reti di imprese. Tali risorse sono sufficienti per sostenere la fase di start up, ossia massimo diciotto mesi, per consentire la realizzazione di una struttura di servizi di interesse della cittadinanza. In questa fase a cittadini e imprese saranno chieste solo quote volontarie per la realizzazione di attività non indicate specificatamente dal progetto. Nella fase successiva, si prevede l’autosostenibilità grazie alle revenues (ricavi, ndr) sui servizi e alla raccolta di investimenti su progetti di pubblica utilità.  Ovviamente – ha puntualizzato – intendiamo  favorire l'investimento di finanziatori, a cui offriremo un monitoraggio accurato delle dinamiche sociali ed economiche, con il sussidio di tecnologie di rilevazione all’avanguardia".

Come funziona la Rete

Per concludere, il presidente di Balduina’S ha chiarito: “Le imprese aderenti alla Rete saranno chiamate a esprimere i propri rappresentanti, che formeranno un organo direttivo la cui attività e le cui indicazioni strategiche operative saranno coordinate dal manager di Rete. I cittadini possono partecipare al progetto attraverso l’associazione di promozione sociale appositamente costituita su tutti i temi inerenti lo sviluppo del quartiere e il miglioramento della qualità della vita”.

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