Balduina: presto le prime "Terme di Roma" tra antichi reperti archeologici

Dopo ben 2000 anni, Roma avrà nuovamente le sue (naturali) terme cittadine. E' il progetto della grande novità capitolina, che è in procinto di realizzarsi in occasione di una importante iniziativa di riqualificazione del territorio attuata già da qualche tempo nel complesso di "Parco Massimi" alla Balduina. L'omonimo circolo sportivo, molto noto e in voga negli anni '60 ma poi successivamente decaduto nei tempi più recenti, è stato rilevato circa 3 anni fa da una famiglia di imprenditori romani che ne hanno rivoluzionato completamente l'aspetto e le pertinenze, ricavando così lussuosi spazi all'aperto e nuovi locali in bio - edilizia là dove sorgevano invece aree oramai abbandonate e vecchie strutture sportive fatiscenti. 

Durante tali lavori di riqualificazione, sono stati ritrovati importanti manufatti di epoca romana come, ad esempio, una piccola necropoli, alcune anfore, monete e interi cunicoli mattonati che sfociano in alcune grandi cisterne per la raccolta  e la conservazione dell’acqua piovana. Un vero e proprio tesoro che fa onore alle più sorprendenti scoperte archelogiche urbane dei nostri tempi. Ma non finisce qui: la scoperta più inaspettata è stata quella di aver individuato in quella stessa area anche una falda di acqua calda, oligominerale e per di più potabile, che già a una profondità di (soli) 60 metri raggiunge i 21 gradi di temperatura, con la possibilità quindi di arrivare, scavando ulteriolmente, fino ai 31 gradi.

Parco Massimi fa quindi già parte dell'associazione di catergoria Federterme, che riunisce e garantisce tutte le strutture bagno - termali presenti in Italia, e si è impegnata così, in un progetto affrontato quasi interamente con le risorse private del suo titolare, a dare vita a un vero e proprio centro di eccellenza per il relax, la cura del palato e della mente, il tutto immerso nel verde di una oasi di quiete. Oltre ai 4 ristoranti a tema, l'area lounge - bar, la cappella privata e il fiume artificiale che percorre i 6000 mq di verde della proprità, l'intero complesso ospiterà nella sua seconda fase del progetto, anche le prime vere e proprie "Terme di Roma". Un'iniziativa che, tra l'altro, in un momento economico come quello attuale, non può che fungere da esempio di una sana imprenditorialità italiana.