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Selva Candida, no all’isola ecologica: M5S fa chiarezza su via Grezzago

De Laurentiis, presidente della commissione Ambiente: "No a polemiche strumentali"

In via Grezzago, a Selva Candida, resta fermo il progetto, già esistente, di una piazza. No, quindi, all’ipotesi isola ecologica. La posizione, ferma, è stata ribadita da Paolo De Laurentiis, consigliere del M5S e presidente della commissione Ambiente nel Municipio XIV. L’esponente pentastellato ha voluto schiarire una nebulosa che si era creata negli ultimi periodi: “È doveroso fare chiarezza, per evitare polemiche talvolta strumentali”. Parole dirette a frenare i malumori delle ultime settimane.

La polemica su via Grezzago

In pratica, a far sobbalzare in piedi è stato quanto scritto nel documento unico di programmazione (Dup) 2018-2020 votato a novembre dall’assemblea capitolina. Alla voce ‘efficientamento della raccolta differenziata e costruzione di isole ecologiche’, difatti, si legge a pagina 447 "sulla base delle indicazioni del presidente del Municipio questa Direzione tecnica provvederà a verificare una serie di aspetti concernenti la realizzazione di isole ecologiche sulle seguenti aree indicate: via Trino - via Tricerro, viale Giardino di Ottavia, via Villa del Bosco, via di Riserva Grande, via Grezzago e via del Quartaccio, ex depuratore Acea”. La commissione Ambiente, però, ha espresso parere contrario. Da qui la domanda di chi si è sempre battuto in prima linea, ossia il Comitato Selva Candida: "Cosa manca affinché questa decisione della commissione municipale, che riassume e rappresenta i desideri e il sentimento dei cittadini, sia acquisita dall’Assemblea capitolina per correggere il documento unico di programmazione? Chiediamo al presidente Alfredo Campagna di procedere in tal senso, così trasformando il 'processo consultivo' svolto dalla Commissione in quell’atto deliberativo che compete al Municipio stesso".

Isole ecologiche: zone idonee e non

De Laurentiis, contattato da RomaToday, ha elencato quali sono le aree inidonee a ospitare le isole ecologiche e quali sì. Nel primo gruppo sono rientrate via Villa del Bosco, via della Riserva Grande, via Grezzago/via Nosate, viale Giardino di Ottavia. Nell’altro via Andersen/via del Quartaccio, via Araldi/via Tonelli/via Calò, via Morsasco. Circa quest’ultimo punto, il passo successivo sarà quello di valutare la fase progettuale che invierà Ama. Come spiegato dal consigliere a Cinque Stelle: “Solo dopo, nell’interesse dei cittadini che rappresentiamo, potranno essere effettuati gli atti necessari”. Sospesa, per la cronaca, l’ipotesi di isola ecologica in via Trino e via Tricerro.

La piazza in via Grezzago

Il progetto di una nuova piazza a Selva Candida (una già c’è ed è piazza Sabbioneta) esiste dal 2014 ed è finanziato dall’Acru (Associazione consortile di recupero urbano) Nuova Periferia. Su carta sono previsti due aree attrezzate, una fermata del bus, un’area giochi, un parcheggio. Adesso però regna il degrado, visto il continuo abbandono dei rifiuti denunciato, in più di un’occasione, dal comitato di quartiere. L’Amministrazione di Monte Mario, ha sottolineato De Laurentiis, ha intenzione di realizzare e riqualificare piazze, parchi inclusivi, stazioni per il car sharing e per la ricarica di veicoli elettrici: “Ho preannunciato sia l'invito al presidente dell'Acru in questione a partecipare alla prossima Commissione, che sarà convocata sul tema, sia l'intenzione di incontrare nel più breve tempo possibile i cittadini, per avere diretto riscontro circa la priorità del progetto. E quindi dell'impiego dei relativi fondi rispetto alle esigenze della zona. L'obiettivo è arrivare, al più presto, all'espressione di un motivato parere della commissione”.

L’imbarazzo in via Mattia Battistini

La questione isole ecologiche in via Mattia Battistini, a fine 2016, aveva creato un certo imbarazzo. In una conferenza stampa dell'Amministrazione Raggi - tra le aree individuate - comparirono via Villa del Bosco, viale Giardino di Ottavia e via Grezzago. Fu proprio De Laurentiis a parlare di “grave errore di comunicazione”. I tre indirizzi, nel giro di un amen, vennero cancellati. Il consigliere del M5S, a seguire, affermò: “A ognuno il suo ruolo. Sull'errata pubblicazione delle aree da destinare alla realizzazione delle isole ecologiche nel Municipio XIV, lascio ad altri la decisione sull'opportunità di verificare a chi attribuire la responsabilità”. Perché quel messaggio, a detta di Paolo De Laurentiis, aveva procurato “un falso allarme tra i cittadini”.

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