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La Storta, il porta a porta all’incontrario va: rifiuti in strada e pochi controlli

Alcuni cassonetti sono all’esterno invece che negli appositi spazi condominiali

Un porta a porta che all’incontrario va e sul quale è stato chiesto di fare chiarezza. A La Storta, nel Municipio XIV, i cassonetti devono essere collocati all’interno degli spazi condominiali. Eppure, alcuni contenitori risultano essere all’esterno, lungo strada, in via Libero Bovio e in via Roberto Lerici. A quanto pare, nonostante il sopralluogo sul posto da parte degli accertatori Ama, non sarebbe stata comminata alcuna multa. La vicenda, così, è finita sul tavolo della commissione Trasparenza, oggi 10 ottobre presieduta da Stefano Oddo vista l’assenza di Julian Colabello (Pd).

Un problema già noto

Il problema, peraltro, era già noto in via Mattia Battistini, come ricordato dallo stesso Oddo: “Stiamo parlando del piano di zona B47. Ci fu un sopralluogo della commissione Lavori pubblici, nel corso della quale Stefano Erbaggi, vicepresidente del Comitato locale, segnalò che i cassonetti venivano posizionati all’esterno delle aree condominiali. Oltre che sul posto, Erbaggi ha ribadito la criticità anche in Aula consiliare. A maggio – ha proseguito Oddo – gli accertatori Ama hanno finalmente effettuato il sopralluogo in una palazzina, che aveva i secchioni all’interno. Nell’occasione, è scattata anche la multa, perché la differenziata non veniva fatta in maniera adeguata. Tutto giusto, per carità. Ma a quanto risulta, i secchioni all’esterno non sono stati controllati”.

La testimonianza

A fornire un contributo alla causa, la testimonianza di Erbaggi, che ha ammesso: “Ebbene, io vivo nella palazzina che ha preso la multa. Abbiamo sbagliato e abbiamo pagato, ci mancherebbe altro. Ma quei cassonetti che sono sulla strada? Penso che non siano state elevate ammende, sennò i secchioni non si troverebbero ancora lì. Il tutto – ha terminato – provoca pure dei disagi, visto che intorno c’è la campagna e gli animali, se trovano i cassonetti che strabordano, creano il caos”.

Fare luce sulla vicenda

La commissione Trasparenza, perciò, tra quindici giorni si riaggiornerà per avere ragguagli sulla questione. L’assessora all’Ambiente del Quattordicesimo, Valeria Pulieri, ha fatto sapere che procederà per avere un quadro nitido della situazione e per capire cosa sia avvenuto. Mentre Francesca Giaracuni, capogruppo locale del M5S, ha sottolineato che in commissione "doveva essere convocata Ama. Se è così come è stata raccontata, è una vicenda abbastanza strana".

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