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Setteville Guidonia Montecelio / Via della Tenuta del Cavaliere

Alluvione a Fiumicino: gli aiuti degli imprenditori del Car

Dal Car agli sfollati di Fiumicino due carichi di ortofrutta ed alimentari Pallottini: "Oltre a distribuire l’invenduto assieme al Comune, regaliamo il fresco"

La concreta solidarietà degli imprenditori del Car di Settevile di Guidonia per gli abitanti di Fiumicino evacuati dalle case allagate dalla recente alluvione, 120 nuclei familiari assistiti dal Comune tra i quali 84 persone alloggiate per ora in albergo dal 6 febbraio hanno la qualità, il sapore, la freschezza e le risorse nutrienti delle eccellenze ortofrutticole degli 85 grossisti attivi nel settore a Guidonia. Lo comunica in una nota il Car di Guidonia.

FRUTTA E VERDURA - Su due camion dell’Esercito giunti dal comune rivierasco, è stato così caricato in due riprese dall’agromercato un cospicio volume di prodotto fresco (250 casse di verdura e 150 di frutta) di stagione in prevalenza di origini locali, oltre a 500 confezioni di latte a lunga conservazione.

VIAGGI A FIUMICINO - Non è stata immediata la soluzione dei problemi logistici (tempi, spazi, orari, volumi disponibili, manodopera, eccetera) per caricare la merce. E al primo viaggio ne è seguito oggi un secondo (partito da Guidonia verso le 13) perché la spontanea donazione condivisa dagli imprenditori del Car assumesse proporzioni auspicate.

AIUTI AGLI ALLUVIONATI - Ma anche i criteri organizzativi necessari e le definizioni logistiche idonee all’obiettivo di dare sollievo agli sfollati con soluzioni standardizzate da utilizzare anche in seguito, in altre occasioni. "Abbiamo fatto del nostro meglio per condividere l’impegno di aiutare chi è rimasto tanto colpito dalla alluvione – spiega Cesare Freni presidente di Fedagro-Confcommercio – con una iniziativa comune priva di intenti promozionali favorevoli alle nostre aziende. Ogni   settimana organizziamo ed effettuiamo donazioni simili a favore di soggetti e istanze bisognose di aiuto".

NESSUN AVANZO DI MAGAZZINO - E’ l’Amministratore delegato della società di gestione, Cargest, a precisare "che gli imprenditori del Car non hanno donato 'avanzi di magazzino' né 'eccedenze invendute' alle famiglie colpite dalla alluvione. Bensì – spiega Massimo Pallottini – prodotti freschi della stessa qualità alta delle eccellenze offerte ai clienti più esigenti".

COMUNE DI ROMA - Con questo distinguo, Pallottini non vuole però minimizzare l’apporto del Car al Progetto del Comune – voluto dal Sindaco Marino e dai suoi Assessori Leonori (Roma Produttiva) e Cutini (Sostegno Sociale) – di recuperare e distribuire ad individui e famiglie indigenti (tramite enti ed associazioni benefiche) le eccedenze invendute. "Il valore sociale è lo stesso, ma sono attività diverse con una diversa gestione logistica – precisa Pallottini – benché il Car le condivida ambedue e le supporti con convinzione e passione, ma soprattutto con la sua evoluta logistica".

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