rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Guidonia Guidonia Montecelio / Piazza Giacomo Matteotti

"Aiutare la gente di Guidonia non è reato": polemiche sui manifesti pro Sindaco

Le affissioni comparse sui muri della Città dell'Aria con l'hashtag #iostoconeligio. Rubeis è agli arresti domiciliari dallo scorso 20 luglio

"Aiutare le gente di Guidonia non è reato. #iostoconeligio". Questi i manifesti comparsi sui muri del Comune di Guidonia Montecelio a poco meno di una settimana dall'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari notificata al Sindaco della Città dell'Aria Eligio Rubeis. "Concussione, corruzione e induzione indebita a dare o promettere utilità", queste le accuse dalle quali dovrà difendersi il Primo Cittadino del terzo Comune del Lazio. 

LE ACCUSE - Una misura cautelare che ha sconvolto l'amministrazione di centrodestra riconfermata con Rubeis a Sindaco per il secondo mandato consecutivo. In particolare Rubeis, all'interrogatorio di garanza davanti al Gip del Tribunale di Tivoli, si è avvalso della facoltà di non rispondere alle specifiche contestategli dalla Procura della Repubblica di Tivoli che riguardano "assunzioni di personale presso imprese locali, incarichi pubblici e pagamenti di fatture da parte del Comune di Guidonia Montecelio".

"VERGOGNA" - Una maretta che ha trovato poi l'affissione notturna dei manifesti pro Sindaco che hanno trovato una ferma condanna da parte di Sebastiano Cubeddu, portavoce del MoVimento 5 Stelle di Guidonia Montecelio che sul proprio profilo Facebook scrive: "Vergogna, vergogna, vergogna! Nel 1987 ad Afragola arrestammo un camorrista (ero in servizio militare nell'Arma dei Carabinieri) e, prima della "traduzione" con il blindato nel carcere di Poggio Reale a Napoli, lo portammo in caserma. Poco dopo - scrive Cubeddu - si riversarono davanti alla caserma bloccando il blindato innumerevoli persone che urlavano: "Aiutare la gente non è reato! Noi stiamo con lui!".

INDIGNAZIONE - Delle affissioni in relazione alle quali il candidato sindaco alle ultime amministrative conclude: "Oggi, come allora, mi trovo a vedere la stessa modalità di "inchinata" a Guidonia come ad Afragola. Le istituzioni non aiutano, erogano Servizi dovuti ed a tutti, non ad alcuni raccomandati o conoscenti! La concussione è reato (dai 4 ai 12 anni di carcere), la corruzione è reato, l'abuso d'ufficio è reato! Chi ha pubblicato questi manifesti - conclude Cubeddu - deve provare la stessa vergogna, pari alla mia indignazione".

ATTACCO DELL'OPPOSIZIONE - Un arresto che ha trovato il commento anche di Domenico De Vincenzi, consigliere comunale del Pd: "L'arresto del sindaco Eligio Rubeis pone la Città in una condizione di grande debolezza. A prescindere dagli aspetti giudiziari, sui quali farà chiarezza la Magistratura, ci sono valutazioni di ordine politico che nessuno può sottacere". 

COSA PUBBLICA - "Fin dall'inizio del suo mandato - prosegue la nota del candidato sindaco del Pd alle ultime elezioni comunali - questa Amministrazione si è caratterizzata per la litigiosità interna e un malcostume amministrativo che abbiamo da subito evidenziato in aula e sui mass-media. Ho più volte posto l'accento, anche in termini abbastanza duri, su un modo disinvolto di gestire la "cosa pubblica" che ha portato all'instaurarsi di un vero e proprio "sistema Rubeis". Legittimato e sostenuto da quegli stessi settori che, oggi, vorrebbero mantenere questo stato di cose, nonostante l’accaduto". 

DENUNCE IN AULA - Domenico De Vincenzi che conclude: "E’ un anno che denunciamo un atteggiamento politico-amministrativo poco trasparente.In aula, abbiamo nuovamente reclamato lo scioglimento dell'assise cittadina, anche a fronte di alcuni casi eclatanti di malgoverno, come il doppio incarico attribuito al Capo di Gabinetto. Siamo in una situazione di non ritorno e, pertanto, è necessario procedere allo scioglimento del  Consiglio comunale per restituire alla collettività una nuova rappresentanza politica, in grado di fare davvero gli interessi della collettività".

AGGRESSIONI E BOMBE CARTA - Una città in una situazione particolarmente delicata dove negli ultimi mesi si sono verificati due episodi inquietanti. Prima un atto intimidatorio contro la portavoce dello stesso Rubeis, con l'auto della giornalista danneggiata in pieno giorno dal lancio di una bomba carta. Poi l'aggressione violenta ai danni del consigliere comunale Marco Bertucci, colpito a calci e pugni da ignoti all'uscita dalla sua abitazione di Guidonia. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Aiutare la gente di Guidonia non è reato": polemiche sui manifesti pro Sindaco

RomaToday è in caricamento