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Largo Preneste: Iena si finge romeno e viene aggredito

La Iena Paolo Calabresi ha ripetuto l'esperimento anche a Guidonia dove è stato insultato e minacciato. Alemanno sull'episodio: “E' un momento molto delicato. Dobbiamo combattere tutte le forme di illegalità”

Brutta esperienza per la Iena tv Paolo Calabresi. Sabato scorso, mentre girava un servizio fingendosi un romeno ha subito un'aggressione a Largo Preneste e dei pesanti insulti, seguiti da minacce a Guidonia. 

"Scopo del servizio", ci spiega Paolo Calabresi, "era quello di verificare il clima che si respira in città dopo i recenti episodi di cronaca che hanno visto come protagonisti in negativo cittadini romeni. Per farlo abbiamo deciso di non provocare assolutamente, ma di assumere atteggiamenti e comportamenti assolutamente normali che qualsiasi italiano può portare avanti. Comportamenti assolutamente normali come comprare un pezzo di pizza, chiedere delle informazioni o una sigaretta".

"Nel 60% dei casi", racconta Calabresi, "abbiamo ricevuto insulti o rifiuti, mentre nel resto dei casi abbiamo trovato gente assolutamente normale che ci ha dato informazioni o una sigaretta". In due casi la situazione è degenerata.

A Largo Preneste Paolo Calabresi ha richiesto una sigaretta ed è stato riempito di insulti ed un giovane lo ha addirittura minacciato con un coltello:  "Te ne devi andare, se no ti apro come una cozza", racconta Calabresi riportando le frasi del giovane che l'ha inseguito brandendo il coltello.

La Iena ha ripetuto l’esperienza anche a Guidonia, all’interno di una pizzeria. Qui un giovane lo ha seguito fuori dal locale insultandolo sostenendo che Calabresi-romeno l'aveva guardato troppo negli occhi. "Solo l'intervento dei suoi amici", racconta Calabresi, "ha evitato che la situazione degenerasse".

In merito all'obiettivo Calabresi sottolinea come il clima attuale sia pervaso da una grossa intolleranza: "Qualcuno dovrebbe riflettere. Autorizzare la giustizia fai da te, può, anche se regolamentata, inasprire questo clima di caccia alle streghe invece che combatterlo".

"Quello attuale è un momento molto delicato", ha commentato il Sindaco Alemanno. “Dobbiamo combattere tutte le forma di illegalità trovando l'equilibrio tra reattività della popolazione, che è molto forte, e la capacità di distinguere sempre chi commette reati e chi si comporta secondo le regole".

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