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Guidonia Guidonia Montecelio / Via Aniene, 23

Guidonia, Ammaturo (Fdi): "Il Giro d'Italia non passa in città causa buche"

La consigliera comunale a Palazzo Matteotti: "Il 12 maggio del 2011 passò il Giro e le strade furono asfaltate in 9 giorni"

Il Giro d’Italia non passa per Guidonia causa buche e carenze di personale per mettere in sicurezza i varchi. L’ennesimo schiaffo alla seconda Città non capoluogo di provincia in Italia. Non un monito da bravo ma la realtà della tappa romana del Giro d’Italia. Una questione d’asfalto, di buche, di cunette del “ normale” degrado viario delle periferie che impedisce il passaggio del Giro sulle strade del comune di Guidonia Montecelio oltre che della Capitale".

"E’ insopportabile – conferma Giovanna Ammaturo, consigliere di Fratelli d’Italia nella Città del’Aria – che siano le buche ad impedire il transito del Giro. Ad ottobre scorso la Capitale declinò l’invito a far transitare i Giro dopo l’analisi tecnica dirottando all’estrema periferia, in via Marco Simone davanti al Golf & Country Club della Biagiotti che segna il confine tra Roma e Guidonia Montecelio a causa del manto stradale, si fa per dire".

"I Girini avrebbero poi proseguito per la rotonda di via Casal Bianco, via Tiburtina e poi per Lunghezza ma il Quarto Municipio a guida M5S si è chiamato fuori per motivi di sicurezza e tecnici. La tappa incriminata è quella del 14 maggio: Orbetello – Frascati. Vista la indisponibilità delle amministrazioni di Roma Capitale e Municipale il 28 aprile il comitato organizzatore ha interpellato per iscritto il Comune di Guidonia Montecelio per la disponibilità a far transitare il Giro anche per Villanova e per proseguire sulla Maremmana per Lunghezza. Il 30 i dirigenti Alia, Comandante dei Vigili urbani e Olivadese ai LLPP hanno “diffidato” gli organizzatori del Giro d’Italia per problemi tecnici e di sicurezza a far transitare la più importante corsa in bicicletta d’Europa a causa dello stato delle strade e della impossibilità di garantire il servizio di controllo a tutela per carenza di personale".

"Uno smacco per lo sport, per la storia e l’amore per la bicicletta - prosegue Ammaturo -. Ai Cittadini deve stare bene convivere con strade groviera e sconquassate e poi davanti all’opportunità del Giro d’Italia si fa come gli struzzi senza neanche una comunicazione ufficiale di diniego perché il rossore del viso è troppo forte. Sono decine e decine le Associazioni iscritte in anelito di contribuire a collaborare con l’Amministrazione guidoniana. Forse sarebbe stato il caso di convocarle ed ascoltare la concreta disponibilità a contribuire per la messa in sicurezza degli attraversamenti stradali. Forse è il caso di iniziare a spendere quei 750 mila euro messi a disposizione nel bilancio di previsione 2019".

Anche la Città Metropolitana di Roma con i 24 Consiglieri dove, dopo 500 giorni, il sindaco Raggi ha nominato Vice Teresa Zotta ( sempre M5S) che ha mantenuto le deleghe: bilancio, partecipate, edilizia scolastica, formazione professionale ed anche politiche turistiche, culturali, sport e giovanili. Il Giro d’Italia – conclude Giovanna Ammaturo - nato nel 1909 è seguito da milioni di Italiani. Non si può impedire per 4 km di strade groviera e due siepe di rovi pungenti da tagliare. Il 12 maggio del 2011 passò il Giro e le strade furono asfaltate in 9 giorni. Nella Capitale e alla estrema periferia ci vivono migliaia di persone che ancora non sono abituati a vivere nel degrado pur mancando una programmazione seria e partecipata unita alla capacità di amministrare”

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