Bilancio Partecipativo a Guidonia: esperimento pilota a Parco Azzurro
Il meccanismo introdotto dall'amministrazione Rubeis è quello di un questionario da sottoporre ai residenti. Mazza: "Si applicano così i principi della Costituzione italiana"
L’obiettivo ora è esportare lo strumento del bilancio partecipato in tutti i quartieri cittadini, dopo l’esperimento pilota di Parco Azzurro dove 550 capifamiglia (su 800, il 72% della popolazione residente) hanno indicato alla amministrazione la loro preferenza sugli investimenti di spesa relativi al triennio 2014-2017. “Si applicano così i principi della Costituzione italiana - spiega l’assessore alle Finanze Adriano Mazza - che indicano le forme di democrazia diretta attraverso una partecipazione reale dei cittadini alla programmazione economico finanziaria delle risorse pubbliche” .
PARTECIPAZIONE DIRETTA - Una partecipazione diretta dei cittadini resa possibile grazie all'attuazione dell'art. 8, comma 3 del decreto legislativo 267 del 2000, ma anche grazie all'applicazione delle norme che regolamentano le consultazioni popolari in materia di bilancio, nonché all'articolo 10 del regolamento comunale di contabilità. Per la consultazione di Parco Azzurro, il meccanismo introdotto dall’amministrazione è stato quello di un questionario da sottoporre ai residenti attraverso il quale individuare la destinazione delle risorse disponibili.
QUESTIONARIO - I quesiti riguardavano l'utilizzo delle aree adibite a verde pubblico gli interventi da effettuarsi sulle infrastrutture stradali oggetto di urbanizzazione primaria, convenzione stradale e marciapiedi e le aree di urbanizzazione secondaria. I questionari distribuiti un mese fa sono stati compilati e inviati in comune dove già una commissione interna, costituita ad hoc, ne ha valutato la portata.
RICHIESTE DEI RESIDENTI - Le richieste dei residenti di Parco Azzurro in materia di gestione del quartiere sono state raggruppate in tre macro aree, divenute oggetto dell'inchiesta conoscitiva. “Si tratta di una iniziativa che ha incontrato subito il favore dei cittadini che vogliono partecipare attivamente alle fasi di pianificazione delle scelte di bilancio – aggiunge Adriano Mazza - uno strumento che ha consentito all'amministrazione comunale un confronto diretto su quali siano le priorità dei residenti. Per ora si tratta di un progetto pilota di bilancio partecipato reale che l'amministrazione vuole estendere in tutti i quartieri, individuando quelle organizzazioni, nuclei familiari, comitati, associazioni che saranno chiamati ad esprimersi su come vogliano investire le risorse pubbliche nei loro quartieri”.
