Lungotevere San Paolo: il cantiere misterioso è sotto sequestro
L’ufficio Tecnico risponde alle interrogazioni del Gruppo M5S sul cantiere sospetto di Lungotevere San Paolo: è sotto sequestro dal mese di giugno
Ci avevano visto bene i Consiglieri del M5S Carlo Cafarotti e Valentina Vivarelli, nell’elaborare un’interrogazione urgente in forma scritta per il cantiere di Lungotevere San Paolo 8.
Sulla scorta della segnalazione di un blogger, i “penta stellati” avevano deciso di chiedere numi al Presidente Catarci ed all’Assessorato ai Lavori Pubblici. L’interrogativo posto dai “grillini” era molto semplice: “il cantiere sta operando nei termini di legge?” domandavano i due Consiglieri, che chiedevano anche dei chiarimenti in merito alla natura ed alla tipologia dei lavori. Le risposte sono arrivate. E se da una parte dimostrano che il Municipio si era mosso per tempo debito, al contempo evidenziano il fatto che il cantiere attenzionato dal M5S, ha fatto registrare “qualche anomalia”.
“Il cantiere è sottoposto a sequestro penale dal mese di giugno, sulla base degli accertamenti e degli atti repressivi emessi dalla U.O.T. di questo Municipio” si legge nella risposta all’interrogazione scritta. “La tipologia dei lavori – vi troviamo ancora scritto – è quella delle demolizioni e ricostruzioni, in difformità alle normative urbanistiche di un precedente fabbricato”. Infine, poiché Cafarotti e Vivarelli avevano chiesto se l’Autorità Bacino del Tevere fosse stata informata, probabilmente perché il cantiere sembrava realizzato nella fascia di rispetto del fiume, apprendiamo che “l’Ardis competente per il fiume Tevere concorre all’emissione degli atti repressivi della U.O.T.”.
