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San Paolo Garbatella / Via San Nemesio

Garbatella: sul CTO c’è “un’emorragia di professionalità”

Il rilancio del CTO passa per il protocollo d'intesa tra Regione e INAIL e per la garanzia del mantenimento di standard qualitativi. Ma anche il Municipio vuol fare la sua parte

Il Municipio VIII torna a difendere l’ospedale traumatologico, seriamente minacciato da una serie di trasferimenti che potrebbero comprometterne la professionalità. Dopo la minaccia della scure di Montiana memoria, arriva dunque anche il rischio di un’emorragia di operatori, per l’ospedale della Garbatella.

L'INTESA RAGGIUNTA - Un pericolo che però potrebbe venir scongiurato da quello che Catarci definisce un segnale importante e concreto.“Si è avviato, di fatto, quel percorso annunciato nel Protocollo d’Intesa tra Regione Lazio ed INAIL di un anno fa per il rilancio e il mantenimento della vocazione ortopedico-traumatologica del CTO” spiega il Presidente del Municipio riferendosi anche ad un incontro svoltosi tra il Direttore Generale della ASL RM C, Dott. Saitto, e gli operatori sanitari”.

INTERROMPERE L'EMORRAGIA - Il traguardo del rilancio, però, non è ancora conseguito. Per riuscire ad ottenerlo “è necessario invertire quella tendenza fin qui perseguita di trasferimento di professionalità e di settori ospedalieri specialistici verso il Sant’ Eugenio, lasciando che il CTO si trasformi pian piano in un grande ambulatorio ortopedico. Quello che si è intrapreso giovedì, al contrario, è un’operazione di valorizzazione delle vocazioni originarie dell’Ospedale. Ognuno faccia la sua parte in questa direzione, dalla Regione Lazio, alla ASL Roma C e all’INAIL, dalle categorie professionali, alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori tutti” prova a serrare i ranghi Catarci.

I PARCHEGGI INTERRATI - D'altra parte anche l'ente di prossimità, oltre ad esprimere solidarietà ai lavoratori della struttura, da circa un anno sta ribandendo di voler offrire il proprio contributo all'operazione di rilancio del CTO “dotando l’Ospedale di un parcheggio per lavoratori ed utenti,  proposta già su cui si è già avanzata all’assessore comunale competente”. Idee per altro guardata con interesse anche dai quei residenti di San Paolo che sono comprensibilmente ansiosi di chiudere la partita sul parcheggio interrato di Largo da Vinci.

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