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San Paolo San Paolo / Viale Leonardo da Vinci

San Paolo, il Pup ha i giorni contati: per viale Da Vinci ultimo mese di prigionia

Il Campidoglio detta le condizioni al concessionario del PUP

La presenza del cantiere per il PUP di viale Leonardo Da Vinci, è destinata a far discutere, anche quando l'annuncio di una sua prossima rimozione arriva dal delegato della Sindaca nel Municipio VIII. Era stato infatti Carlo Cafarotti a comunicare, tramite social network, che era “finalmente giunto lo stop al progetto PUP da Vinci”. Una notizia attesa da almeno otto anni, che però era stata accolta in maniera tiepida.

Lo spettro del ricorso

A smorzare l'entusiasmo, ha provveduto l'ex minisindaco Andrea Catarci, preoccupato che il concessionario possa decidere di ricorrere al Tar. “La revoca della concessione  senza la contestuale restituzione dei 103mila euro già versati dal costruttore come anticipo, comporta l'apertura più che probabile di un contenzioso”. Con il rischio di vedere l'area transennata ancora per molto tempo.

Roma Capitale mostra i muscoli

L'Ascogen, la società a cui è appena stata revocata la concessione, ha però  30 giorni di tempo per ripristinare lo stato dei luoghi e  per riconsegnare l'area libera da ogni impedimento. La determina, firmata dal direttore del Dipartimento Mobiltà e Trasporti di Roma Capitale, prevede anche che le siano restituiti gli oneri conessori già versati, i famosi 103mila euro, “decurtati del 50% a titolo di penale”. Se poi l'Ascogen non provvederà a lasciare l'area nelle condizioni “ex ante”, le saranno addebitati anche i costi di un ripristino eseguito da terzi. Insomma l'amministrazione, che si riserva comunque la possibilità di “richiedere il risarcimento di eventuali danni recati”, in questa vicenda ha infine deciso di mostrare i muscoli.

L'ottimismo dei residenti

I residenti che da otto anni si sono dedicati a denunciare le condizioni in cui versava il PUP, si dichiarano ora ottimisti. “La determina è piuttosto esplicita, non si presta a troppe interpretazioni  – osserva la portavoce del comitato NoPUPIndignati Roberta Rovelli – i tempi sono espressi con chiarezza: entro la fine del mese sapremo quindi se sarà la concessionaria a ripristinare l'area o se provvederà una ditta incaricata dal comune”. Ai fini dell'obiettivo che si sono posti i residenti, cambia poco. L'importante è che viale Leonardo da Vinci torni ad essere fruibile anche nel tratto dov'è presente il cantiere. Lo spettro di un ricorso è tuttavia impossibile da cancellare. Ma la fiducia dei residenti è salda. “L'azienda, se risponde alle indicazioni del Dipartimento, può rientrare della metà degli oneri già versati. Non è poco – conclude Roberta Rovelli – noi siamo ottimisti”.

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