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San Paolo San Paolo / Via Salvatore Pincherle

“Pigna killer” di via Pincherle: “Dove sono i referti medici?”

Il Municipio continua a ribadire che non risulta alcun bambino ferito da una pigna. Il Consigliere Regionale difende la propria denuncia affermando che la scuola "ora nega per timore". Il giardino dell'istituto sarà comunque messo in sicurezza

La vicenda del presunto ferimento di un bambino, colpito da una pigna nella scuola Livio Tempesta, continua a far discutere. Su twitter, negli ultimi giorni, un fitto botta e risposta tra il Presidente municipale Catarci ed il Consigliere regionale Santori, non ha contribuito a dirimere la questione.

LO SCAMBIO DI BATTUTE - “Il 25 febbraio l’ ufficio tecnico ha interdetto il giardino.  Strano no?” ha sottolineato Fabrizio Santori su twitter ,annunciando “ denuncia e referti” a supporto della segnalazione su cui, giorni prima, era intervenuto. Non ha tardato ad arrivare la replica di Catarci: “Se ci sono, vengano fuori”.  I nove punti che sono stati necessari per suturare la ferita dell’alunno infatti, finora non sono stati suffragati da alcuna prova.

LA CHIUSURA DEL GIARDINO - “Comunque, a prescindere, il giardino il 25 febbraio è stato interdetto o no perché è pericoloso?” ha replicato ancora Santori, introducendo un altro tema, quello della sicurezza dell’area verde nella scuola di via Pincherle. Una sottolineatura che non ha incontrato l’apprezzamento del Minisindaco.  “A prescindere un cavolo – ha commentato Catarci - se si è fatto male qualcuno è una cosa se non è così è un'altra. Lì sono in programma lavori e ‘spignatura’, specularci sopra sarebbe però bestiale”. “Purtroppo è vero. Ribadisco  che lo sanno tutti i genitori – chiosa infine il Consigliere regionale, che aggiunge - la scuola ora nega per timore”.

LA MESSA IN SICUREZZA - Resta dunque il giallo sulla vicenda segnalata in origine, che ora però si arricchisce di un’informazione: il giardino è stato interdetto. Ne abbiamo chiesto conto al Presidente del Municipio VIII. “Sono previsti lavori di “spignatura” che saranno realizzati entro le prossime due settimane. Ciò consentirà di riaprire circa l'80% del giardino. Il restante 20% verrà riaperto dopo altri lavori, che si svolgeranno in estate. Prima della lettera di Santori, il 25 febbraio – precisa Catarci - il Funzionario educativo ha interdetto l'accesso al giardino per paura delle pigne. Poi l'11 marzo l'Ufficio Tecnico ha fatto un secondo sopralluogo ed ha disposto l'eliminazione delle pigne, che facciamo noi, attraverso una ditta del Municipio, perchè non è un lavoro previsto dall'appalto di manutenzione del verde scolastico del Dipartimento comunale”.

L'ASSENZA DI PROVE - Chiarita la vicenda relativa alla chiusura del giardino, resta aperta quella dell’eventuale ferimento, in ogni caso non legato all’interdizione dell’area vede. “ Se Santori non manda i referti e le denunce – ci fa sapere il Presidente Catarci - valutiamo l'ipotesi di una querela per procurato allarme e diffamazione”.

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