San Paolo, il “Bidet” è sempre più terra di nessuno: nella notte l'ennesimo incendio
Un altro incendio ha lambito l'albergo di via Costantino, il secondo nel giro di una settimana. L'area che circonda il "Bidet", sempre degradata, è divenuta un fatto di insicurezza per tutto il quadrante
Il degrado lascia il campo all’insicurezza. Ancora una volta, l’albergo di via Costantino si è reso protagonista d' una notizia di cronaca. Di quelle che gettano sconforto in chi le legge, perché ampiamente prevedibile. Nel corso della notte infatti, l’area che circonda il cosiddetto “Bidet” ha preso fuoco. Per la seconda volta nel giro di una settimana.
ANCORA IN FIAMME - “Stanotte si è registrato l'ennesimo incendio nell'area che dal lontano 2004 doveva ospitare un albergo tra via G.Imperatore e via Galba, nell'ambito del progetto urbanistico di Piazza dei Navigatori – ricorda Simone Foglio, Capogruppo di Forza Italia nel Municipio VIII – Quello che oggi è conosciuto come il bidet versa in uno stato di pietoso abbandono e degrado. Dopo aver subito occupazioni e danneggiamenti, dopo aver visto sfilare cortei di immigrati che ne chiedevano l'utilizzo spalleggiati dalla Giunta del Municipio oggi - conclude il Consigliere - assistiamo all'ennesimo incendio che mette a rischio ancora una volta la vivibilità e la sicurezza dei cittadini della zona”.
DEGRADO ED INSICUREZZA - La scorsa settimana, un primo incendio aveva coinvolto cioè che resta del giardino che circoscrive l’albergo. L’intervento dei Vigili del Fuoco, aveva scongiurato un esito disastroso, limitando le fiamme alle sole sterpaglie che riempiono l’area. Tanto era bastato per far suonare un campanello d’allarme. La zona, anche se sorvegliata e recintata, continua a rappresentare una fonte di degrado. E col passare del tempo, di generale insicurezza.
LA RICHIESTA DEL MUNICIPIO - Intanto dal Municipio si continua a chiedere l’intervento del Comune, per dirimere l’annosa vicenda relativa al mancato completamento del Piano di Zona Piazza dei Navigatori. Da una parte all’altra della Colombo, si possono ammirare i risultati di quell’operazione che, oltre a comportare consumo di suolo, non ha corrisposto alcun vantaggio per la collettività. Da qui la richiesta, molte volte reiterata, di acquisire almeno “il Bidet” al Patrimonio comunale. Una sorta di compensazione che potrebbe determinarne un futuro utilizzo. Sottraendo l’area al degrado e, nel periodo estivo, al rischio d’incendi.
