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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Pigna killer": la scuola Livio Tempesta smentisce l'accaduto

I dirigenti della scuola di via Pincherle, interpellati dal Municipio VIII, dichiarano di non esser a conoscenza di alcun ferimento. Catarci: "Voglio augurarmi che non ci sia chi fa politica inventando incidenti ai bambini"

Si avvia a conclusione il giallo relativo al ferimento di un alunno della scuola Livio Tempesta. Non trova ancora nessuna conferma, a distanza di cinque giorni, la segnalazione del Consigliere regionale Fabrizio Santori. Non ci sono notizie infatti di un bambino colpito da una pigna e medicato con nove punti di sutura.

LE DUE LETTERE - Il Presidente del Municipio VIII Andrea Catarci, è tornato ancora una volta sulla questione. Lo ha fatto, nella tarda serata di martedì 17, pubblicando alcuni documenti sul proprio profilo facebook. "Queste sono le due lettere con cui il Dirigente scolastico e la Funzionaria educativa del complesso scolastico di Via Pincherle confermano di non sapere nulla del ferimento del bambino denunciato dal Consigliere regionale Santori" ha spiegato il Minisindaco, commentando le due comunicazioni.

LE SMENTITE - "Si ribadisce che agli atti di questo istituto – scrive il dirigente scolastico –  non risulta, ad oggi, alcuna segnalazione di infortunio a seguito della caduta accidentale di una pigna, nel nostro giardino". Dello stesso tenore è stata la risposta del Funzionario educativo. Per quanto di  sua conoscenza dichiara infatti che  "nell'anno scolastico in corso e nei precedenti, non si è mai verificato, durante l'orario scolastico, alcun infortunio causato dalla caduta della pigna".

L'INVITO A FORNIRE LE PROVE - C'è poi un altro elemento che porta a ritenere chiuso il giallo della "pigna killer". Infatti, come ha osservato Catarci "neanche la famiglia del piccolo che avrebbe dovuto ricorrere alle cure e a cui sarebbero stati applicati 9 punti di sutura ,ha ritenuto di farsi viva, mentre numerose persone che frequentano il plesso hanno smentito l'episodio. Voglio continuare a non credere che ci sia chi fa politica inventando incidenti di bambini, quindi – conclude il Presidente del Municipio - prima di sporgere querela stiamo rinnovando l'invito a Santori a portare materiale che documenti l'accaduto".

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